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Continuano le ricerche di Abdou e Arslan, caduti nel Tanaro e nel Sella

I due, giovanissimi, hanno 14 e 20 anni

Gabriele Farina

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NOVARA – Sono ore di angoscia in Piemonte per la scomparsa di due giovani, inghiottiti dalle acque in circostanze diverse ma simili per drammaticità. Le ricerche, che proseguono senza sosta con l’impiego di elicotteri, droni, squadre di sommozzatori e oltre 50 operatori, sono in corso nel fiume Tanaro a Verduno e nel canale Quintino Sella a Novara.

A Verduno, da oltre 24 ore, non si hanno più notizie di Abdou Ngom, 14 anni, di origini senegalesi e residente con la famiglia a Bra. Il ragazzo si trovava in escursione lungo il greto del Tanaro insieme ad alcuni amici quando, secondo una prima ricostruzione, potrebbe essere scivolato o essersi avvicinato troppo all’acqua. Non sapeva nuotare, ha raccontato con voce rotta il padre, e la sua bicicletta è stata ritrovata abbandonata poco distante. Il fiume, ingrossato e torbido, complica enormemente le operazioni di soccorso.

Non meno preoccupante è la situazione a Novara, dove si cerca Arslan Ahmed, 20 anni, di origini pakistane, caduto accidentalmente nel canale Quintino Sella nel quartiere Sant’Agabio, vicino all’ex stabilimento Olcese. Il giovane era con due amici connazionali che hanno tentato di salvarlo tuffandosi in acqua, ma invano. Anche qui è scattato immediatamente l’allarme e le ricerche sono partite lungo tutto il tratto del canale, fino alle paratie della centrale idroelettrica. Viene utilizzata anche una speciale telecamera subacquea per scandagliare il fondo.

Le autorità, i soccorritori e le famiglie non perdono la speranza. Ma ogni minuto che passa rende la situazione sempre più critica.

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