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A Torino un Book Mob per difendere le librerie

Il gesto richiesto ai partecipanti è semplice ma potente: portare un libro e leggerne ad alta voce qualche riga

Gabriele Farina

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TORINO – Mercoledì 23 aprile, alle ore 14, davanti a Palazzo di Città, Torino darà voce ai libri e a chi li custodisce ogni giorno, con un Book Mob aperto a tutta la cittadinanza. L’iniziativa, promossa dai librai torinesi nell’ambito di Torino che Legge, è pensata come un gesto collettivo e simbolico per accendere i riflettori sulla situazione critica delle librerie di prossimità.

Con il sostegno delle associazioni di categoria Sil-Confesercenti e Ali, l’evento vuole essere molto più di un semplice flash mob letterario: sarà anche l’occasione per presentare un manifesto condiviso, firmato da oltre trenta librai. Un appello aperto a lettori, giornalisti e operatori culturali, affinché si rifletta e si racconti il valore – umano, sociale e culturale – delle librerie indipendenti.

Il gesto richiesto ai partecipanti è semplice ma potente: portare un libro e leggerne ad alta voce qualche riga. Un modo per rendere omaggio ai luoghi in cui ogni giorno si coltiva il gusto per la lettura e si intrecciano relazioni, passioni e saperi. “Le librerie sono spazi di relazione, conoscenza e scoperta – spiegano i promotori – e oggi più che mai meritano ascolto e vicinanza”.

Un appuntamento che unisce impegno e poesia, per ricordare che dietro ogni scaffale c’è una voce, una storia, una comunità. E che le librerie non sono solo negozi, ma presìdi culturali che fanno vivere le città.

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1 Commento

1 Commento

  1. Max

    20 Aprile 2025 at 21:08

    Le librerie di quartiere, come le librerie indipendenti, devo evolversi e smettere di combattere contro le librerie di catena.
    Le librerie indipendenti sopravviveranno quando inizieranno a proporre e vendere ebook.

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