MeteoPiemonte
Secondo la Società Meterologica Subalpina sono stati giorni da record di precipitazioni su Val Susa, Canavese, bassa Valle d’Aosta, Biellese, Sesia e Verbano-Cusio-Ossola
E’ da considerarsi da primato a partire dal lontano 1871 ovvero in 154 anni di misurazioni

Secondo la Società Meterologica Subalpina l’episodio di maltempo in corso sul Piemonte è da considerarsi il peggiore è da considerarsi davvero da primato a partire dal lontano 1871 ovvero in 154 anni di misurazioni superando i precedenti record del 30 aprile 1977 e del 25 agosto 1987.
Il report della Società Meterologica Subalpina guidata la Luca Mercalli che ha appena pubblicato un libro su La breve storia del clima in Italia
Il gravoso episodio di pioggia in corso sul Nord-Ovest italiano, e in particolare tra Torinese, Valle d’Aosta e Biellese-Sesia-Ossola, si conferma straordinario per il mese di aprile (tra i più piovosi dell’anno, ma con intensità solitamente moderate, a differenza dei mesi autunnali più propensi a produrre precipitazioni violente).Tuttavia l’osservatorio meteorologico di Domodossola – Collegio Rosmini, nominato dalla WMO “stazione centenaria” e gestito dal CNR-IRSA di Verbania-Pallanza, ieri (16 aprile 2025) ha stabilito un primato di piovosità giornaliera per qualunque mese dell’anno nella serie storica avviata nel lontano 1871. In altre parole, non aveva mai piovuto tanto in un solo giorno in 154 anni di misure, superando ampiamente i precedenti record di aprile (174,0 mm il 30 aprile 1977) e assoluto (247,6 mm il 25 agosto 1987). Per ora l’intero evento (fino alle 8 solari di stamattina) ha totalizzato 351 mm di precipitazione, e continuerà a piovere ancora per buona parte della giornata.Ma ci sono località, dalla Val Sesia all’alto Canavese, che – secondo i pluviometri Arpa Piemonte e Centro Funzionale Regione Autonoma Valle d’Aosta – hanno superato ormai i 400-500 mm da martedì 15: tra tutti segnaliamo Boccioleto in Val Sesia (514 mm), Lillianes-Granges in bassa Valle di Gressoney (519 mm) e Corio-Pian Audi, sulle alture presso Lanzo Torinese (409 mm).L’abbassamento del limite pioggia neve a 1500-1800 m nella notte (e ora anche sotto i 1000 m in Valle d’Aosta, fino a imbiancare perfino Aosta-città, a causa del raffreddamento dell’aria all’interno della valle sotto i rovesci più intensi) ha contenuto un po’ i deflussi dalle valli alpine, ma gli effetti sul territorio sono comunque gravosi soprattutto dalla bassa Val Susa all’alto Canavese, bassa Valle d’Aosta, Biellese, Sesia e Verbano-Cusio-Ossola, con grandi piene dei corsi d’acqua in trasferimento alle pianure, diffusi straripamenti, frane e colate detritiche su viabilità e abitati di collina e montagna, delineando fin da ora un evento tra i più notevoli per entità ed estensione in queste zone nel periodo successivo all’alluvione dell’ottobre 2000.
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