MeteoPiemonte
Maltempo in Piemonte: allagamenti a Agliè, Foglizzo e Montanaro
Situazione difficile nell’Ossola, nel Verbano e nel Canavese

TORINO – Continua ad essere molto difficile la situazione meteo nel Piemonte settentrionale, con le situazioni più critiche nell’Ossola, nel Verbano e nel Canavese.
In serata si sono registrati allagamenti anche ad Agliè, il cui centro è sott’acqua, così come allagamenti sono segnalati a Foglizzo e Montanaro.
L’esondazione del torrente Chiusella in località Cappia a Traversella ha reso necessaria la chiusura del tratto terminale della Strada Provinciale 64 della Val Chiusella, a partire dal km 19+200. Intervenuto su segnalazione del Sindaco di Traversella e constatato l’allagamento delle sede stradale, il personale della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino ha provveduto a posizionare la segnaletica che indica la chiusura dell’arteria.
In serata nel Canavese si sono rese necessarie anche le seguenti chiusure:
– Strada Provinciale 69 di Quincinetto al km 13 in corrispondenza del sottopasso autostradale, che è allagato
– StradaProvinciale 46 a Cuorgnè e Pont Canavese, tra il km 0+192 e il km 1+900, per un allagamento al km 0+600.
Nel Pinerolese le chiusure interessano le seguenti arterie di competenza della Città metropolitana di Torino:
– Strada Provinciale 167 a San Pietro Val Lemina dal km 4+400 al km 6+500 per una frana al km 3+800 e per allagamenti in diversi tratti della carreggiata
– Strada Provinciale 165 a San Secondo di Pinerolo al km 4+300, per un frana da monte
– Strada Provinciale 158 a Bricherasio per allagamento tra il km 8 e il km 10+542
– guado sul Pellice a Cavour lungo la Provinciale 152 tra il km 6+100 e il km 6+300 in via precauzionale
– Provinciale 160 a Buriasco tra il km 0 e il km 3+800, per allagamenti causati dall’esondazione del torrente Lemina.
Ricorda Andrea Vuolo che “dal tardo pomeriggio è entrata ufficialmente nel vivo la perturbazione associata alla circolazione depressionaria denominata Hans, con il vento di Scirocco in quota che sta determinando un imponente afflusso di aria umida e marcatamente instabile in direzione delle valli alpine piemontesi, specie dal Torinese al Verbano, con il clou dei nuclei precipitativi che nelle prossime ore si concentrerà soprattutto tra il Canavese e la Valsesia”.
“Qui, – prosegue – entro la tarda mattinata di giovedì, si potranno accumulare altri 150-200 millimetri di pioggia, localmente anche oltre i 250 millimetri sui contrafforti prealpini esposti perpendicolarmente al flusso portante da Est-Sudest alle medio-basse quote, con nubifragi semi-stazionari e persistenti (anche temporaleschi) in grado di determinare estese criticità idrogeologiche e idrauliche, con alto rischio frane, piene ed esondazioni di numerosi torrenti e rii, specie verso i fondovalle, talora a carattere alluvionale tra Verbano e Canavese con potenziali ripercussioni anche verso le zone di pianura prossime ai corsi d’acqua”.
“Tra la prossima notte e la mattinata di giovedì – conclude – si aggiungerà anche il forte vento da Est a bassa quota, talora tempestoso al confine con la Lombardia con raffiche ad oltre 60-70 km/h, richiamate dall’ulteriore approfondimento del ciclone mediterraneo tra la Corsica e il Golfo Ligure, il cui minimo si porterà verso i 990 hPa.
Da non dimenticare, inoltre, le abbondantissime nevicate in quota che potranno comportare anche il distacco di valanghe di grandi dimensioni, con possibile interessamento della viabilità e locali interruzione di servizi. Tra le valli di Lanzo e del Canavese, passando poi ai rilievi del Biellese, della Valsesia e dell’Ossola, sopra i 2.500 metri si potranno registrare accumuli di neve fresca fino a 150-200 centimetri entro giovedì sera, con la quota neve che svolgerà un ruolo cruciale soprattutto tra questa notte e domattina circa gli eventuali (possibili) fenomeni alluvionali sulle basse valli nord-occidentali”.
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