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Il Piemonte si accende di jazz: torna il Torino Jazz Festival Piemonte 2025
Dal 15 maggio al 12 novembre, 23 concerti in 16 comuni per un viaggio sonoro tra territori, tradizione e sperimentazione

Il Piemonte torna a vibrare sulle note del jazz con il Torino Jazz Festival Piemonte 2025, la rassegna musicale che porta il jazz oltre i confini cittadini, immergendolo nel tessuto vivo delle comunità locali. Dal 15 maggio al 12 novembre, il festival diffuso promosso da Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione per la Cultura Torino e Torino Jazz Festival, con il supporto del Consorzio Piemonte Jazz e il sostegno di Reale Mutua, Ancos APS e Confartigianato Imprese Piemonte, offrirà 23 concerti in 16 comuni, trasformando la regione in una rete culturale pulsante.
Si comincia a Pasqua, tra fiori e improvvisazione
In attesa del cartellone ufficiale, il festival inaugura simbolicamente con “Jazz Blooming”, un’anteprima immersiva ospitata nei Giardini della Reggia di Venaria il 19, 20 e 21 aprile. Per tre giorni, il pubblico potrà perdersi tra suoni e fioriture, con cinque allestimenti sonori curati dalla Jazz School Torino e diretti artisticamente da Diego Borotti. Dal jazz tradizionale al manouche, dal blues al soul: ogni angolo verde della Reggia diventa palco grazie ai docenti e ai migliori allievi della scuola. Ad arricchire l’esperienza, la JST Jazz Parade, marching band itinerante che trasformerà cortili e viali in un vivace palcoscenico a cielo aperto.
Tre filoni, tante visioni
Il TJF Piemonte 2025 si articola lungo tre direttrici tematiche che raccontano un jazz sfaccettato, tra omaggi, sperimentazioni e identità femminili.
1. Protagoniste al femminile
Una sezione interamente dedicata alla creatività femminile nel jazz. Tra gli appuntamenti più attesi:
Rossana Casale con Almost Blue alla Biblioteca Astense (22 maggio)
Karima in trio con Diego Borotti a Crescentino (24 maggio) e a Bruino (25 luglio)
Donatella Chiabrera con Chet is back ad Asti (11 giugno)
La clarinettista Virginia MacDonald con Fulvio Albano a Racconigi (25 luglio)
La voce newyorkese Yvette Norwood-Tiger ad Almese (27 luglio)
Le sperimentazioni vocali di Elena Colombi e Emmanuelle Parrenin al Piedicavallo Festival (22–24 agosto)
2. Linguaggi della tradizione
Il jazz dialoga con la musica d’autore e il patrimonio italiano:
Kind of Vasco, omaggio jazz a Vasco Rossi (15 maggio, Asti)
Songs for Ladies con The Swingers Orchestra (29 maggio, Asti)
Enzo Cioffi Quartet tra groove e tradizione (31 luglio, Baveno)
Sergio Cammariere, il jazz della canzone d’autore (2 agosto, Exilles)
Il potente Pasquale Innarella Quartet (19 settembre, Alessandria)
Ronald Baker & Tony Match Trio con Fulvio Albano (19 settembre, Valenza)
Il bluegrass dei Red Wine (27 settembre, Gozzano)
L’energia funk di In Da Funk (17 ottobre, Biella)
Gran finale con Pete Roth Trio & Bill Bruford (12 novembre, Teatro Alfieri di Asti)
3. Frontiera elettronica
Spazio alla contaminazione tra jazz ed elettronica, per performance dal forte impatto scenico:
Il pianista e producer Dardust con l’Urban Impressionism Summer Tour (12 luglio, Exilles)
Giorgio Li Calzi & Paolo Dellapiana tra synth, tromba e laser art (21 settembre, Castello di Agliè)
Il soul elettronico di Davide Shorty (15 agosto, Biella)
Ancora esperimenti sonori al Piedicavallo Festival con Adrian De Alfonso, Colombi e Parrenin
L’unica data torinese? Ironia e swing
Il capoluogo piemontese ospiterà un solo appuntamento ufficiale, ma di grande impatto: il 19 giugno, nel Cortile del Museo Archivio Storico Reale Mutua, andrà in scena “Musica da ripostiglio… perché da camera ci sembrava eccessivo”, spettacolo tra swing, canzone d’autore e teatro musicale, sostenuto da Reale Mutua.
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