Scienza e Tecnologia
A Torino l’UniStem Day, l’evento di divulgazione scientifica dedicato a Giulio Regeni
A Torino, oltre 450 studenti delle scuole della provincia hanno partecipato all’evento ospitato a Palazzo Nuovo

TORINO – Questa mattina l’Università di Torino, insieme ad altri 96 atenei e istituti di ricerca in tutto il mondo, ha ospitato oltre 30.000 studenti per il più grande evento internazionale di divulgazione scientifica rivolto alle scuole superiori.
A Torino, oltre 450 studenti delle scuole della provincia hanno partecipato all’evento ospitato a Palazzo Nuovo, sotto il coordinamento della prof.ssa Annalisa Buffo, vicedirettrice del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino.
Un evento nato per diffondere la scienza
L’UniStem Day nasce nel 2009 su iniziativa della prof.ssa Elena Cattaneo, docente della Statale di Milano e Senatrice a vita, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sulle cellule staminali e sulla ricerca biomedica. Negli anni, il progetto si è ampliato, includendo nuovi ambiti scientifici e ospiti provenienti anche da discipline diverse, per riflettere sul valore della ricerca e sui diritti fondamentali ad essa legati.
L’edizione ha voluto rendere omaggio a Giulio Regeni, ricercatore brutalmente assassinato in Egitto, ponendo al centro della discussione il tema della libertà di ricerca e della verità.
La scienza per un futuro sostenibile
Durante l’evento, gli studenti hanno avuto l’opportunità di immergersi nel mondo della ricerca scientifica attraverso seminari e visite ai laboratori. Il NICO dell’Università di Torino ha declinato il tema della libertà di ricerca con una riflessione sul cibo e sulla disinformazione che spesso lo circonda.
Michele Fino, docente di Fondamenti del Diritto europeo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha affrontato il tema in un intervento intitolato Libertà, leggi e… cibo! Perché la scienza conta, sottolineando l’importanza di una corretta informazione scientifica nel settore alimentare.
Alessandro Bertero, capo del laboratorio Armenise di Ingegneria del Cuore e Genomica dello Sviluppo (HEDGe) e docente di Biologia applicata all’Università di Torino, ha parlato della carne coltivata da cellule staminali, una delle possibili soluzioni per garantire una produzione alimentare sostenibile in un mondo con una popolazione in costante crescita.
Galileo, lo spazio e il futuro della ricerca
Un altro momento significativo è stato l’intervento di Vincenzo Crupi, docente di Filosofia della Scienza e presidente della Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università di Torino, che ha approfondito la figura di Galileo Galilei, padre del metodo scientifico e simbolo della libertà di pensiero.
A chiudere la giornata è stato Christian Pritz, ricercatore del NICO, che ha parlato delle sfide future legate ai voli spaziali e ai suoi studi sugli effetti dell’esposizione prolungata all’assenza di gravità su genetica, fisiologia e comportamento umano.
I paesi coinvolti
L’UniStem Day si conferma un appuntamento di rilievo internazionale, che nel 2025 ha coinvolto ancora una volta istituzioni accademiche di tutto il mondo, con la partecipazione di Paesi come Australia, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svezia e Ungheria.
L’obiettivo rimane quello di ispirare i giovani, avvicinandoli alla scienza con spirito critico e curiosità, valori essenziali per costruire un futuro basato sulla conoscenza e sulla ricerca della verità.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
