Cultura
A Torino in mostra tutti colori dell’arte di Carlos
L’intervista con Carlotta Soffiantino

TORINO – E’ in corso fino al 25 marzo presso la cooperativa Borgo Po e Decoratori di via Lanfranchi 28 a Torino una mostra fatta tutta di colori. La firma è di Carlotta Soffiantino, che si firma Carlos per mostrare le sue opere fatte di grafica e fantasia e colore. Il colore è talmente al centro del suo progetto che il titolo della mostra è Viva il colore.
Come e quando nasce Carlos?
Carlos nasce nel 2023, ma il lavoro e la sua ricerca risalgono a molti anni prima.
La grafica, avendo lavorato più di trent’anni in Armando Testa, e l’importanza impaginativa hanno guidato l’espressione del colore che è presente ed importante fin da bambina in me.
Carlos è colore, quali materiali, supporti, tecniche e ispirazioni alimentano la tua tavolozza?
Come dicevo fin da bambina il colore in tutte le sue gradazioni mi affascina. I pennarelli sono stati il grande amore e la prima tecnica. Incrementati negli anni dall’acrilico ed ora dagli acquerelli.
Come nasce questa prima tua personale?
Da una proposta fattami quasi un anno fa dal direttivo della Cooperativa Borgo Po e Decoratori di Torino. Abbiamo così scelto insieme di proporre la ricerca grafica, locandine teatrali e il calendario 2025 della Gioielleria Vinesia, con la quale collaboro da diversi anni. Passando poi all’esplorazione decorativa come i sottopiatti o alcuni imballi di cartone, che possono avere varie applicazioni. Infine, la progettazione e realizzazione, manuale e personale di tappeti a mezzo punto, arazzi; col colore infatti si può dar vita a molte cose.
Quali saranno i prossimi passi di Carlos e di Carlotta?
Sicuramente continuare la mia ricerca nella decorazione applicata a qualsiasi cosa e in ultimo, come ulteriore svolta, l’illustrazione di libri… graphic designer? Anche se questo è un parolone che non mi si addice.
Amo la grafica, il colore applicato ad ogni cosa e per questo ricamo tappeti, dipingo mobili e decoro materiali di vario genere, pensandoli e studiandoli prima su carta con matite, acquerelli e pennarelli.
Questo è il mio lavoro, progettare dopo aver scelto insieme, a chi ne avesse piacere, il disegno da eseguire sul supporto desiderato.
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