Torino
Cominciano i lavori di restauro nel complesso monumentale di Sant’Antonio di Ranverso
L’operazione è resa possibile grazie a un finanziamento di 5 milioni di euro destinato alla Fondazione Ordine Mauriziano dalla Regione Piemonte

BUTTIGLIERA – Importanti interventi di restauro e riqualificazione funzionale stanno per interessare il complesso monumentale di Sant’Antonio di Ranverso. L’iniziativa mira a valorizzare il sito attraverso la creazione di nuovi servizi turistici e ricettivi, tra cui un punto di ristoro, un’ampia area parcheggio e una foresteria per i viaggiatori della via Francigena.
L’operazione è resa possibile grazie a un finanziamento di 5 milioni di euro destinato alla Fondazione Ordine Mauriziano dalla Regione Piemonte nell’ambito dei Fondi di Sviluppo e Coesione 2021-2027.
Un progetto di ampio respiro per il rilancio del sito
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale al Patrimonio, Gian Luca Vignale, hanno sottolineato l’importanza dell’investimento per la valorizzazione di un patrimonio culturale, storico e religioso di grande pregio. Anche la presidente della Fondazione Ordine Mauriziano, Licia Mattioli, ha evidenziato l’obiettivo del progetto: trasformare Sant’Antonio di Ranverso in un polo turistico e culturale attrattivo, ampliando il percorso di visita e migliorando i servizi per il pubblico.
Un complesso ricco di storia
Fondata nel 1188 dai monaci Antoniani per accogliere i pellegrini della via Francigena, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso comprendeva un ospedale, una chiesa con campanile, un monastero con chiostro e le cascine del borgo. L’attuale intervento di riqualificazione interesserà in particolare la “Cascina dell’Ospedale” e la “Cascina Bassa”, due edifici di grande valore storico e architettonico.
I dettagli del restauro
- Foresteria e accoglienza: La Cascina Bassa ospiterà una foresteria con nove camere doppie, una reception e un’area comune. Si prevede anche la creazione di un laboratorio per il cicloturismo con noleggio e riparazione biciclette.
- Ristoro e cantina dei vini: L’Ospedaletto diventerà un punto di ristoro con una sala ristorante da circa 60 coperti e una cantina nell’interrato. Saranno mantenuti e restaurati elementi storici come il soffitto a cassettoni, la pavimentazione in cotto e il camino.
- Mercato coperto ed eventi: La tettoia a doppia altezza sarà destinata a ospitare un mercato coperto per la vendita di prodotti tipici locali ed eventi culturali.
- Elementi paesaggistici: Il progetto prevede anche il recupero dell’hortus conclusus con il simbolo del tau e alberi di melograno, la creazione di una fontana e un’area dedicata alla coltivazione di erbe officinali.
- Parcheggio e sostenibilità: Sarà realizzata un’area parcheggio con materiali ecologici e drenanti, inserita armonicamente nel paesaggio grazie a barriere vegetali.
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