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Cultura

Casa editrice di Torino pubblica ‘Habana Babilonia’, il libro sulla prostituzione a Cuba censurato da Fidel Castro

“Ci sono pagine che non vorresti leggere, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di pubblicare ‘Habana Babilonia’”

Gabriele Farina

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TORINO – Dopo aver conquistato il pubblico internazionale con traduzioni in francese, tedesco e inglese, e con nuove edizioni in russo, ebraico e arabo in arrivo, il bestseller underground cubano ‘Habana Babilonia’ di Amir Valle sbarca finalmente in Italia. Il libro, edito dalla torinese Golem Edizioni, sarà disponibile nelle librerie dal 7 marzo.

“Ci sono pagine che non vorresti leggere, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di pubblicare ‘Habana Babilonia’”, spiega Francesca Piazza, editrice di Golem Edizioni. “Si tratta di un saggio giornalistico che porta il lettore nei bassifondi della Cuba meno nota, meno turistica ma non per questo meno frequentata. Attraverso le testimonianze di jineteras, clienti e sfruttatori, Amir Valle getta luce sulla cruda realtà della prostituzione cubana.”

Un libro proibito che ha conquistato il mondo

La storia di ‘Habana Babilonia’ è tanto controversa quanto il suo contenuto. Pubblicato per la prima volta nel 2006 con il titolo ‘Jineteras’ dalla casa editrice Planeta, il libro era già un fenomeno sotterraneo prima ancora di arrivare sugli scaffali. A Cuba, infatti, circolavano migliaia di copie pirata, alimentando un vero e proprio caso editoriale. Il successo del libro venne amplificato dalla censura imposta dal regime di Fidel Castro, che tentò di soffocare qualsiasi voce capace di denunciare la realtà della prostituzione nell’isola.

Amir Valle, oggi scrittore di culto residente in Germania, ha condotto un’inchiesta che va ben oltre la superficie. Attraverso interviste a prostitute (le cosiddette jineteras) e protettori, ma anche a poliziotti corrotti, tassisti che fanno da intermediari, fotografi collusi e professioniste insospettabili, il libro dipinge un quadro inquietante della società cubana. Storie come quelle di Claudia, farmacista e jineteras, o delle Supreme, quattro dottoresse convertite alla prostituzione d’élite, svelano una realtà scomoda e spesso ignorata.

Un classico della saggistica internazionale

Nonostante la censura, ‘Habana Babilonia’ si è imposto come un classico della letteratura d’inchiesta. Nel 2007 ha ricevuto il prestigioso premio ‘Rodolfo Walsh’ per il miglior saggio in lingua spagnola e oggi è studiato in prestigiose università di sette Paesi, tra cui la Sorbona in Francia e atenei di Germania, Stati Uniti, Argentina, Colombia, Repubblica Dominicana e Porto Rico.

Attualmente Amir Valle lavora come analista politico e presentatore televisivo presso l’Agenzia di stampa internazionale Deutsche Welle, nella Divisione America Latina e Spagna. Da Berlino, dove risiede, continua a dirigere la rivista culturale ispano-americana ‘OtroLunes’.

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