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Ambiente

Parco del Lago di Candia: 30 anni di storia, natura e nuovi progetti per il futuro

E’ stato il primo parco provinciale istituito in Italia

Gabriele Farina

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CANDIA – La Città Metropolitana di Torino e il Comune di Candia celebrano i 30 anni del Parco naturale del Lago di Candia, il primo parco provinciale istituito in Italia, con una serie di progetti volti a valorizzare questo gioiello naturalistico del Canavese. Tra gli interventi di maggior rilievo in fase di realizzazione, spicca la costruzione di un camminamento sicuro e accessibile a tutti, che collegherà il lago con il centro storico di Candia e la stazione ferroviaria, passando per la strada Sottorivara e la sede della Canottieri Candia.

Un camminamento per la mobilità dolce e il turismo sostenibile

Il nuovo percorso offrirà a turisti e cittadini la possibilità di raggiungere il suggestivo centro storico di Candia in tutta sicurezza, scoprendo murales e fotografie d’epoca che raccontano la storia del paese. «Dal prossimo anno – annuncia con soddisfazione il sindaco Mario Mottino – il camminamento condurrà anche all’area dell’ex campo sportivo di via Giulichino, dove i visitatori troveranno una stazione di ricarica per biciclette elettriche, un percorso salute, un’area picnic, giochi per bambini e un anfiteatro per spettacoli all’aperto».

Finanziato dal progetto SUA-FSR, coordinato dal Comune di Ivrea, il camminamento sarà utile anche agli atleti che praticano canottaggio e canoa-kayak, garantendo un collegamento diretto con il campo di gara del lago.

Lavori in corso per la tutela ambientale

Oltre al camminamento, sono quasi ultimati i lavori di manutenzione straordinaria delle aree palustri e delle zone limitrofe, curati dalla Città Metropolitana di Torino. Come spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, «Abbiamo avviato una collaborazione strategica con il Comune di Candia, sancita da una convenzione decennale, per curare e mantenere gli habitat naturali, promuovendo allo stesso tempo il turismo sostenibile e la didattica ambientale».

Nell’accordo rientra anche la gestione della paratoia del canale Traversaro e il diritto di superficie trentennale sul Centro Visite del parco, che diventerà il fulcro di attività didattiche, culturali e turistiche.

Un tesoro naturalistico unico

Il Parco del Lago di Candia, parte della Rete Ecologica Metropolitana e Regionale, è uno degli ambienti umidi più importanti del Piemonte. Frutto del ritiro del grande ghiacciaio balteo circa ventimila anni fa, il lago ha conservato la sua naturalità grazie alla scarsa edificazione delle rive e alla limitata pressione turistica.

Con una superficie di 1,5 km² e una profondità media di 4,7 metri, il lago ospita oltre 400 specie floreali, alcune delle quali molto rare, come la violetta d’acqua (Hottonia palustris) e il trifoglio fibrino. L’avifauna è altrettanto ricca: il lago è un’importante tappa per gli uccelli migratori, con 200 specie censite, tra cui il tarabuso, l’airone rosso e la moretta, che qui trova uno dei principali siti di nidificazione in Italia.

Un’oasi per lo sport e il relax

Non solo natura: il parco è una destinazione ideale per chi ama lo sport e le attività all’aria aperta. I visitatori possono esplorare il lago e i suoi dintorni a piedi, in bicicletta o in barca, attraversando boschi, canneti e prati che arricchiscono ulteriormente l’esperienza.

Dopo 30 anni, il Parco del Lago di Candia si conferma un modello di tutela ambientale e valorizzazione del territorio, unendo storia, natura e innovazione. E grazie alla rinnovata collaborazione tra Comune e Città Metropolitana, il futuro promette di essere ancora più verde e accogliente.

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