Scuola e formazione
Torino vuole inserire le diete kosher e halal nelle mense scolastiche
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TORINO – Introdurre l’alimentazione delle diete kosher e halal, relative rispettivamente ai precetti religiosi ebraico e islamico, nelle mense scolastiche torinesi, affiancandola ai regimi alimentari già ora previsti. Lo chiede una mozione approvata in Sala Rossa (primo firmatario, il consigliere Abdullahi Ahmed Abdullahi), nel segno dell’inclusione in una città sempre più variegata dal punto di vista etnico, religioso ed etico.
Oltre alla presenza della storicamente insediata comunità ebraica, la comunità di fede islamica vede presenti i suoi figli e figlie soprattutto nelle scuole delle Circoscrizioni 5, 6, 7 e 8, come testimoniato dall’elevata percentuale di assenze in occasione della festa di fine del Ramadan, fino ad oltre il 50% in alcune scuole primarie.
Il pasto a scuola, sottolinea il documento, “rappresenta un momento importante per imparare ad accettare le differenze, sensibilizzando a considerare la pluralità dei regimi alimentari, dovuti ad allergie ed intolleranze, ma anche a scelte di carattere religioso. Attraverso queste esperienze” aggiunge il testo votato in aula – “si possono affrontare temi importanti quali la condivisione, l’interazione e l’interculturalità”.
Una sperimentazione di un anno
La mozione chiede di valutare la fattibilità di una sperimentazione di almeno un anno di un menu alternativo kosher e di uno halal, prendendo in considerazione un campione (da definire) di classi o scuole. Tale sperimentazione dovrebbe verificare, oltre alla stabile reperibilità dei quantitativi potenzialmente richiesti e ai costi, la salvaguardia di tutte le altre caratteristiche essenziali dell’appalto in essere. Inoltre, si propone di spostare il consumo della carne dal venerdì, per tutti, a un altro giorno della settimana.
Inoltre, si tratterà di favorire la collaborazione con le imprese aggiudicatarie dell’appalto del servizio di Ristorazione scolastica, per considerare la capacità produttiva dei centri abilitati e le modalità di introduzione di nuove tipologie di alimenti nei menù alternativi.
C’è poi l’impegno per un’adeguata campagna di informazione (coordinata dal Comune, in accordo con le comunità ebraica e musulmana, oltre al Comitato Interfedi), che coinvolga scuole, famiglie, istituzioni e organi di informazione. Occorrerà inoltre presentare la sperimentazione ai dirigenti scolastici, alle commissioni mensa e alle famiglie, adeguando poi il sistema online per la richiesta di diete speciali e menù alternativi.
Infine, in base agli esiti della sperimentazione succitata, si chiede l’introduzione delle opzioni halal e kosher nel capitolato della prossima gara della ristorazione scolastica, con la formulazione di un nuovo menu a scelta.
Hanno votato a favore del provvedimento i gruppi consiliari PD, TO Bellissima, AD-Demos, M5S, Lega, TO Domani, Moderati, +Europa-Lista Civica. Voto contrario del gruppo TO Libero Pensiero.
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Mario
11 Febbraio 2025 at 1:54
Inserendo anche la dieta cavialara-champagnana otterrebbero un boom di iscrizioni a scuola…
Ardmando
11 Febbraio 2025 at 8:27
Torino finirà molto male come città, questo degrado e questa deriva verso culture che non ci appartengono sono il male assoluto. L’integrazione è una farsa monodirezionale, da noi verso di loro e va combattuta con forza. Solo i vigliacchi anti patrioti di sinistra propongono e votano queste idiozie, nonostante le evidenti e schiaccianti prove del fallimento di qualsiasi tipo di integrazione. Come l’ignobile atto di sospendere le lezioni durante il ramadan orchestrata da presidi comunisti in spregio alle nostre leggi e alla nostra cultura, oltre al fatto che sospendere le lezioni anche per chi non crede alle fesserie religiose (essendo lo Stato LAICO) dovrebbe far scattare immediatamente una denuncia penale nei confronti di quei dirigenti che istigano queste cose.