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Ambiente

La storia delle cicogne di Pinerolo e del loro trasloco forzato

Raul e Pina vivono lì da una ventina d’anni

Gabriele Farina

Pubblicato

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PINEROLO – C’è una vicenda che riguarda una coppia di cicogne che da una ventina di anni vive a Pinerolo e che negli ultimi giorni ha fatto molto parlare per la decisione del comune di distruggere il loro nido. Le immagini della gru che sposta il nido lasciandolo cadere al suolo hanno sollevato polemiche, ma è bene conoscere  tutta la storia.

Pina e Raul

Pina e Raul sono una coppia stanziale di cicogne, che una ventina di anni fa si sono stabilite a Pinerolo, costruendo il loro nido sulla ciminiera dell’ex setificio Vagnone. Sono pian piano diventate il simbolo di quel luogo, negli anni hanno dato vita ad innumerevoli cucciolate e sono state il soggetto di un numero infinito di fotografie. Sono state in sostanza adottate da residenti e turisti.

Il centro commerciale

La ciminiera su cui il loro nido è posizionato (e che anno dopo anno è cresciuto sempre più, rinforzato dai due premurosi inquilini) fa parte di una struttura abbandonata, che il tempo ha reso instabile. Ora su quel luogo verrà realizzato un nuovo supermercato e gran parte della struttura verrà abbattuta, ciminiera compresa. Ci sono voci contrastanti sulla stabilità della torre ma la decisione è presa e portata avanti: non rientra nel nuovo progetto.

Le proteste

Alla notizia dell’abbattimento della ciminera si sono scatenate le proteste dei cittadini del quartiere, che sono salite di tono al vedere le immagini del nido distrutto. In realtà l’intera operazione è stata compiuta in accordo col centro cicogne e con la LIPU locale.

La nuova torre e il nuovo nido

La decisione è stata di costruire una nuova torre, in cima alla quale è stata posizionata una piattaforma in legno, adatta alla nidificazione. L’idea iniziale era di trasferire il vecchio nido sulla nuova torre ma i tecnici del centro cicogne e della LIPU hanno ritenuto quel nido troppo grosso, troppo compatto e non più adatto ad accogliere la coppia e i loro futuri cuccioli.

Si è così deciso di distruggere il vecchio nido e sperare che Pina e Raul apprezzassero la nuova destinazione, decidendo di rimanere in città e costruire un nuovo nido proprio su quella piattaforma. Le prime indicazioni sono positive. Dopo un po’ di smarrimento le due cicogne si sono messe all’opera ed hanno cominciato a portare rami sulla nuova torre. E’ presto per dire se decideranno di compiere l’opera ma la strada intrapresa sembra quella giusta.

La spiegazione di LIPU Torino

LIPU ha spiegato quello che sta accadendo in un comunicato piuttosto dettagliato, del quale riportiamo la parte che riguarda la ciminiera e l’ultimo periodo:

Per quanto riguarda la necessità della demolizione della ciminiera che ospita da molti anni il nido di cicogne “simbolo” dell’area e della lotta contro questo progetto, ammessa e non concessa la sua instabilità e pericolosità, peraltro mai certificata nonostante le ripetute richieste formalizzate, il proponente l’opera ha finalmente ascoltato i consigli delle associazioni ambientaliste che chiedevano sin da subito che fosse realizzato un nuovo traliccio per ospitare una piattaforma adatta alla costruzione del nido che fosse nelle immediate vicinanze del nido attuale.
È stata quindi realizzata una torre metallica di altezza adeguata, sulla quale è stata posizionata una piattaforma in legno atta ad ospitare un nuovo nido che le cicogne, se decideranno di rimanere in loco, costruiranno.
Per invogliare la scelta della nuova piattaforma, si è provveduto ad eliminare il vecchio nido e a posizionare un dissuasore piramidale, per evitare che esso venga ricostruito sulla ciminiera che dovrà essere abbattuta.
L’eliminazione del vecchio nido obbligherà le cicogne a costruirne uno nuovo sul traliccio appena posizionato: questo risulterà in un miglioramento del successo riproduttivo; infatti, nei nidi vecchi e di grandi dimensioni, le cicogne portano grandi quantità di terriccio che, accumulandosi nel tempo, impedisce il corretto drenaggio dell’acqua piovana, provocando il rischio di allagamento, con conseguente rischio di morte dei piccoli o raffreddamento e perdita della covata.
L’operazione è stata effettuata nei tempi opportuni, compatibili con la pausa invernale alla stagione riproduttiva delle cicogne che, avendo perso l’istinto migratorio, permangono comunque tutto l’anno nei pressi del nido. Queste operazioni sono state effettuate dietro le precise indicazioni e specifiche tecniche fornite dal Centro Cicogne Lipu di Racconigi, che da 40 anni si occupa del progetto di reintroduzione della cicogna in Piemonte e che possiede l’esperienza necessaria per interventi di questo tipo.
Se le cicogne accetteranno questa nuova posizione, in pochi giorni ricostruiranno un nuovo nido e rimarranno nell’area; altrimenti si sposteranno in qualche altra area nei dintorni. A poco tempo dall’operazione, sembra in effetti che il nuovo sito per il nido sia già oggetto dell’attenzione delle cicogne.

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1 Commento

1 Commento

  1. Lucia Gallo

    4 Febbraio 2025 at 9:11

    Bella iniziativa e bella soluzione speriamo le cicogne costruiscoo il nuovo nido nel nuovo traliccio!! Bravi!

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