Cronaca
Due ex poliziotti di Torino arrestati per riciclaggio e detenzione illegale di armi
Tutto è nato da una Porsche Cayenne in divieto di sosta
TORINO – Due ex agenti della Polizia di Stato, oggi in pensione, sono stati arrestati con accuse gravi che vanno dal riciclaggio alla detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra. Si tratta di un uomo di 63 anni e di una donna di 60, entrambi torinesi, le cui attività sospette sono state scoperte dopo un banale episodio di sosta vietata avvenuto la notte di Capodanno a Bressanone, in Trentino Alto Adige.
L’episodio di San Silvestro
La vicenda è iniziata il 31 dicembre 2024, quando i due ex poliziotti hanno parcheggiato la loro Porsche Cayenne in divieto di sosta nel centro storico di Bressanone. Sul cruscotto del veicolo avevano posizionato una paletta della polizia stradale, forse per cercare di evitare una multa. Tuttavia, il particolare della paletta – priva delle indicazioni bilingui tipiche della regione – ha insospettito le forze dell’ordine locali, che hanno deciso di approfondire i controlli.
Gioielli e distintivi falsi nell’hotel
I primi accertamenti sono stati condotti nell’albergo di San Genesio, in provincia di Bolzano, dove la coppia alloggiava. Nella loro camera, gli agenti hanno trovato gioielli di dubbia provenienza, 3.000 euro in contanti, due distintivi autentici della polizia e due tesserini falsi, oltre a un giubbotto utilizzato solitamente durante i posti di blocco. Tutto il materiale è stato sequestrato, e i due sono stati denunciati. Da lì, è partita un’indagine più ampia.
Le perquisizioni a Torino
Le verifiche si sono estese agli appartamenti torinesi dei due ex agenti, dove è emersa una quantità impressionante di materiali sospetti. Nell’abitazione dell’uomo, la polizia ha rinvenuto due pistole, un’uniforme originale della Polizia di Stato, un tesserino falso, 34.000 euro in contanti, diversi orologi di lusso (tra cui Rolex), tre cellulari e un iPad con tre SIM card. La donna, invece, custodiva tre proiettili calibro 9×19, numerose uniformi originali della Polizia di Stato e dieci telefoni cellulari corredati di numerose schede SIM.
Arresto e custodia cautelare
Il quadro investigativo ha portato all’arresto della coppia, che ora si trova nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Le indagini, coordinate dalle autorità locali, proseguiranno per chiarire l’origine del materiale sequestrato e le responsabilità dei due ex poliziotti. Resta da stabilire se abbiano agito da soli o facessero parte di un’organizzazione più ampia.
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