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Cuneo

Se mai ti senti inutile, ricorda che esiste un aeroporto a Cuneo

Una fotografia dell’aeroporto Aeroporto Langhe e Alpi del Mare di Levaldigi

Redazione Quotidiano Piemontese

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CUNEO– Capita a tutti di avere delle giornate in cui ci sentiamo un po’ inutili.

Magari perché siamo stati un po’ pigri, magari perché sentiamo che avremmo potuto fare qualcosa di produttivo.

Si tratta di una sensazione normale, soprattutto quando si è in periodi un po’ “spenti” come le feste.

Ma non temere: per quanto vuote e insulse possano essere le tue giornate, l’Aeroporto di Cuneo è lì per farti capire che tu, a differenza sua, un senso di esistere ce l’hai. 

L’Aeroporto di Cuneo-Levaldigi si chiama all’anagrafe “Aeroporto Langhe e Alpi del Mare”, e fa già ridere così.

Si tratta di uno scalo ovviamente vitale per la regione, con circa 100 mila passeggeri annui.

L’aeroporto della Granda è anche fiore all’occhiello dell’aviazione civile in Italia: infatti, su 41 aeroporti, Levaldigi è 37esimo per traffico. 

Ma costruirlo era fondamentale per il territorio, soprattutto vista l’abissale distanza con l’Aeroporto di Torino-Caselle: da Cuneo centro si tratta di 128 insormontabili km.

Così, nel 1986, si decise di collegare la remota provincia di Cuneo con il resto del mondo, aprendo l’aeroporto.

Si trattò di una svolta epocale per i cittadini della Granda: non essendo ancora arrivate le auto all’epoca, prima di Levaldigi erano costretti a raggiungere lo scalo di Torino a cavallo.

Un investimento di denaro pubblico che fin da subito ha aumentato il turismo nell’area, e che anche oggi collega Cuneo con i centri finanziari più importanti del mondo.

Un’opera all’avanguardia e lungimirante, che permette ai cuneesi di raggiungere ben 6 destinazioni (ma solo alcuni mesi l’anno). 

Da quando a Cuneo c’è un aeroporto i problemi della mobilità della provincia sono ufficialmente finiti: era l’unica cosa che mancava, e la più urgente.

Ironia a parte, c’è seriamente da interrogarsi sulle scelte strategiche per quanto riguarda i trasporti nel Cuneese. 

In una provincia in cui i collegamenti ferroviari soffrono di gravi carenze, perché ci si é focalizzati sulla costruzione di un aeroporto?

Non solo: se da anni è ormai chiaro che l’aeroporto di Cuneo è pressoché insignificante in termini di traffico, perché il governo ha stanziato otto milioni di euro per una sua ristrutturazione?

Quegli otto milioni di euro sarebbero potuti essere spesi in altre cose, come la elettrificazione delle ferrovie, o l’ampliamento delle tratte.

O, addirittura, l’aggiunta di un secondo binario in tratte come la Cuneo-Limone Piemonte. 

Pare però che questi otto milioni non siano poi arrivati nelle casse dell’aeroporto.

Ma no, 8 milioni per l’aeroporto di Cuneo: gioiello dell’aviazione, centro nevralgico dei trasporti piemontesi.

Oggi più che mai c’è da chiedersi l’utilità di questo aeroporto: i soldi scarseggiano, i trasporti devono essere sostenibili. E i pochi soldi che ci sono vengono spesi in un aeroporto minuscolo che ha solo 6 voli.

Oltretutto, la provincia di Cuneo conta 17 collegamenti ferroviari giornalieri con l’Aeroporto di Torino. Se proprio si aborrisce il treno, ci si arriva con un’ora e un quarto di automobile. 

E se l’aeroporto di Caselle soffre della carenza di voli a causa della forte concorrenza di Milano Malpensa, risulta ancora più incomprensibile l’esistenza di un secondo scalo piemontese.

 

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39 Commenti

1 Commento

  1. Lorenzino Migliore

    29 Dicembre 2024 at 7:54

    io un piede sull aereo non ce lo mettero’ mai

  2. matteo

    29 Dicembre 2024 at 8:24

    Ho usufruito la scorsa estate di un volo da Levaldigi a Palermo e ho constatato l’ assoluta inadeguatezza degli spazi a disposizione dei viaggiatori e la confusione totale al momento imbarco. Un’esperienza da dimenticare!

    • Roberto Coppa

      29 Dicembre 2024 at 12:59

      ma non è affatto vero! lo spazio è adeguato, ci si arriva in pochi minuti e i voli sono sempre in orario. 20 minuti da Cuneo. per andare a Caselle ci vogliono almeno 90 minuti….

      • Sara

        30 Dicembre 2024 at 6:51

        Concordo. E 90 minuti sono il minimo sindacale da passare in coda, a passo d’uomo, sulla tangenziale nord di Torino

      • Anna

        30 Dicembre 2024 at 19:57

        anche Orio al Serio anni fa era come Levaldigi e guardate oggi come è cresciuto l’aeroporto di Bergamo! Io purtroppo uso tantissimo l’aeroporto di Nizza perché quelli di Genova e Torino non offrono molti collegamenti per mancanza di spazi adeguati.Invece Levaldigi ha condizioni per essere allargato e non capisco perché sti 8 mln non sono stati usati a questo scopo…Non è che l’Italia fa favori alla Francia e non costruisce nessun aeroporto che faccia concorrenza a Nizza? Francamente se Levaldigi diventasse come Orio con tutti i collegamenti almeno con l’Europa, io e tanti altri non avremmo più bisogno di andare a Nizza…Il problema però è anche quello stradale. l’autostrada Torino – Savona, in perenne stato di lavori, dovrebbe essere gratuita ma comunque non basta. dopo il crollo della strada Colle di Tenda si sente una forte mancanza di un’autostrada Cuneo-Luguria…

    • Luca Maria

      30 Dicembre 2024 at 10:32

      solito articolo torinocebtrico
      ciò che non è Torino non ha diritto ad avere nulla
      che bello sarebbe non essere dipendenti da Torino
      poi chissà cosa ci trova di ridicolo nel nome?
      descrive il territorio
      come se lo scalo di Caselle venisse chiamato: aeroporto dello smog

      • Torinesecentrici

        30 Dicembre 2024 at 15:43

        Non è questione di essere “torinocentrici”. È che bisognerebbe capire il proprio ruolo nel mondo. Nessuno verrebbe mai a Cuneo con l’aereo e sono pochissimi i cuneesi che ne usufruiscono (contando un aeroporto a un’ora e mezza di macchina). Quindi perché mai sprecare 8 milioni per una infrastruttura che è un fallimento e non porta reali benefici?

  3. Gian

    29 Dicembre 2024 at 8:36

    ah ah, complimenti per la divertente vis polemica.

    • Giuseppe

      29 Dicembre 2024 at 10:07

      bhe io andrei a levaldigi , sono pure vicino, se ci fossero i voli. già a Torino pochissimi voli . bisogna sempre di più andare a milano. assurdità

  4. Piero Viale

    29 Dicembre 2024 at 8:44

    Penso che la provincia di Cuneo non debba solo produrre e pagare tasse ma meriti rispetto.i deficit si fanno e si sono fatti anche per cose più futili e soprattutto in modo perpetuo a favore di altre regioni o cause.Otto milioni sono una cifra ridicola e se vogliamo dirla tutta
    si spendano magari ottomila di milioni e facciamolo diventare l’aeroporto migliore del mondo. Cuneo non vale meno di altre città e prima di preoccuparsi di un investimento ridicolo mi preoccuperei dello sperpero abissale che viene continuamente fatto, basta essere informati su cosa è successo negli ultimi 4 anni per non preoccuparsi di 8 milioni, ma di ben altro.

    • Leone

      29 Dicembre 2024 at 11:25

      sono d’accordo con il sig. viale impariamo a valorizzare e migliorare quello che abbiamo e non solo sempre sputtanare tutto !!!!

      • Armida

        30 Dicembre 2024 at 9:28

        Perfettamente d’accordo!
        Quando sono partita e tornata da/a Levaldigi ho trovato solo efficienza, efficacia, puntualità e comodità!

        • Guido

          30 Dicembre 2024 at 13:14

          Io non concordo con lo spirito critico dell’articolo.Trovo, invece utile e lungimirante l’approccio del Governo di aver valorizzato ed ammodernato l’aeroporto Levaldigi di Cuneo che darà sicuramente un impulso al turismo ed alla economia della provincia.

      • giuseppe

        31 Dicembre 2024 at 16:02

        condivido

    • Matteo salomone

      29 Dicembre 2024 at 12:45

      l’ aeroporto se e eccome, cos’è questa presa in giro? tutt’al più occorre che le rotte colleghino il nord Europa e non solo le isole o il Marocco! un po’ di serenità…..

    • Filippo

      29 Dicembre 2024 at 13:05

      Che cosa è successo negli ultimi quattro anni ?

    • Stefania diale

      29 Dicembre 2024 at 14:17

      io ho usufruito dell’aeroporto Levaldigi e mi sono trovata benissimo. ottima organizzazione e gentilezza. non capisco il sarcasmo e le polemiche poco intelligenti che..a naso, provengono da sinistroidi.

      • Elio

        29 Dicembre 2024 at 17:28

        Quando leggo la parola “sinistroidi”, penso che a scriverla sia stata una persona idiota, specie stavolta che non c’entra davvero nulla

        • Marietta

          30 Dicembre 2024 at 6:39

          Elio hai perfettamente ragione. un commento inutile.

    • Daniela

      30 Dicembre 2024 at 2:20

      esatto, a Cuneo ci sarebbero ottime potenzialità, i collegamenti dovrebbero essere aumentati, sia perché anche noi della provincia Granda abbiamo diritto a qualche comodità nel trasporto aereo sia per un eventuale turismo veloce verso le nostre magnifiche montagne.

    • Sara

      30 Dicembre 2024 at 6:53

      Grazie per averlo detto

  5. Pluto

    29 Dicembre 2024 at 12:24

    inutile polemica di un giornalista…

  6. matteo

    29 Dicembre 2024 at 12:54

    l’aeroporto serve eccome basterebbe mettere rotte per il nord Europa stabili e non solo inutili voli stagionali per le isole o il Marocco e Romania……etc!

  7. Monica Carrara bertone

    29 Dicembre 2024 at 13:44

    che tristezza
    rispecchia la situazione “Italia” in stallo dal 2008. ostaggio di una Europa fallimentare che ci uccide per competere con il resto del pianeta senza sapere che ha già perso in partenza. Musk aiutaci tu please

  8. Valerio Ferrero

    29 Dicembre 2024 at 14:36

    Ma che razza di articolo è questo?
    Chi scrive ha la percezione di quale sia il giro d’affari della provincia di Cuneo o magari il numero di abitanti che gravitano su questa area o quanto la zona delle langhe sia cresciuta in termini turistici?
    Questo signore prima di scrivere ha mai posto una semplice domanda a Google su quanti Aeroporti abbia la Calabria (3) o la la Sicilia (4)?
    Quindi dove è la tragedia se il Piemonte ne mantiene 2?
    Il fatto che Caselle non brilli non è una buona ragione per non sviluppare quello di Cuneo.
    Se a Bergamo anni fa avessero fatto questo ragionamento becero per paura della concorrenza di Malpensa e Linate oggi Orio Al Serio non sarebbe quello che è (a questo punto mi viene il dubbio che l’articolista lo conosca).
    In definitiva poniamoci la domanda di come fare funzionare finalmente un aeroporto che deve performare meglio, non quella di quando chiuderlo

    • Daniele

      30 Dicembre 2024 at 6:39

      Ah Cuneo sarebbe come Orio? Credo abbia persino più senso l’areoporto di Biella che non quello di Cuneo. non fosse che fa base di elisoccorso c’è davvero da chiedersi a cosa serva tenerlo attivo se manco c’è in volo per Roma!!

  9. Simone

    29 Dicembre 2024 at 14:49

    leggevo proprio oggi della polemica per la dicitura trieste “airport” invece di aeroporto per lo scalo di ronchi dei legionari che neppure è ubicato in provincia di trieste!
    anche qui comunque..che senso ha scrivere AIRPORT? siamo in ITALIA! AEROPORTO!!!
    di quest’aeroporto ricordo il fortissimo olezzo di letame allo sbarco! :))

  10. Marco

    29 Dicembre 2024 at 15:39

    Mi sta anche bene fare le pulci sui costi e pretendere che gli investimenti fatti su qualunque opera siano effettivamente remunerativi e non uno sperpero di soldi, per cui si può anche ragionare sull’effettiva necessità di avere un aeroporto in provincia e sul suo reale servizio: ciò che trovo fuori luogo, a tratti irritante, è il tono puerile di questo articolo, condito con sarcasmo inutile e superficiale. Evidentemente l’autore conosce già tutte le risposte, ma derubricare uno dei problemi storici della provincia (l’isolamento) con argomentazioni banali non mi sembra un gran modo di evidenziare ed affrontare la situazione. Se in passato si fosse ragionato in questo modo ci si sposterebbe ancora sul dorso dei muli.

  11. Daniela

    29 Dicembre 2024 at 15:48

    mi spiace per questo articolo un po’polemico, ma per me l’aeroporto di cuneo era importantissimo quando c’era il volo da Roma, perché permetteva a mio figlio di raggiungerci in poco tempo anche se forse mancava un po’ di organizzazione per quanto riguarda le auto a noleggio. E inoltre, siccome cuneo è una delle province più ricche d’Italia, mi stupisce che sia stato eliminato il volo per la capitale dove immagino che molti imprenditori e industrie della zona abbiamo i loro affari.

    • Daniela Micellone

      30 Dicembre 2024 at 2:13

      che articolo stupido, sono contenta che siano stato stanziato denaro per l’aeroporto di Cuneo, io ho preso tantissimi voli da Levaldigi e mi sono sempre trovata bene oltre che godere del magnifico panorama. E poi Cuneo perché non dovrebbe poter progredire nel trasporto aereo ? Caro “giornalista” l’ironia va usata in modo costruttivo e non con la puzza sotto il naso magari anche per chi paga fior di tasse.

  12. Sara

    30 Dicembre 2024 at 6:48

    Questo articolo è un esercizio di sarcasmo fine a se stesso. L’autore può tentare con Zelig. L’aeroporto di Cuneo peraltro funziona bene, andrebbe potenziato per offrire più servizi, e non il contrario. E con gli sprechi e gli arraffarraffa della politica, 8 milioni sono nulla: un piccolo comune come Canale incassa 1,5 milioni in un anno con un solo autovelox posizionato “strategicamente”.
    Questo articolista, che evidentemente ha casa a Limone, sarà anche d’accordo nel voler vedere chiuse scuole e Poste nei piccoli paesi di provincia, altro spreco ingiustificato.
    Vorrei infine ricordare che questa lotta per contendersi briciole svia dal problema: se le strade e le ferrovie fanno pena significa che occorrono più risorse e queste carenze vanno risolte a monte, non certo stornando 8 milioni da qui a lì. Se la coperta è corta non ci si mette a discutere se è meglio tagliare la testa o i piedi.

  13. Elda

    30 Dicembre 2024 at 8:58

    L’aeroporto funziona benissimo, prova ne è che ci sono navette da Torino per alcuni voli a costi inferiori di Caselle, sarà questo motivo che ha indotto il “giornalista attento allo spreco di denaro” a disquisire sull’impiego di fondi?

  14. Michele

    30 Dicembre 2024 at 9:12

    Da oltre un anno hanno annullato i voli da c’è per Bari, voli sempre pieni e si è costretti ad andare da TORINO o addirittura da Genova inizialmente avevano detto solo per qualche mese.
    Incomprensibili scelte di marketing????

  15. Max

    30 Dicembre 2024 at 12:07

    sia il ministro della difesa che quello del turismo sono nati a Cuneo. pensar male si fa peccato ma non si sbaglia mai

  16. Joe

    30 Dicembre 2024 at 15:35

    io mi sono sentito inutile a leggere questo articolo, a parte le battute per me ha un bel nome, e proprio non capisco che fastidio possa dare un aereporto, è sempre un qualcosa per l’indotto, i voli privati, le scuole e magari un giorno avrà la possibilità di espandersi, un aeroporto che ha più di 80 anni non mi pare si possa buttarlo via con l’acqua sporca

  17. Luca

    30 Dicembre 2024 at 21:10

    Questo è un articolo? Sembra un tema di terza media con sarcasmo di bassa lega.

  18. Mingaver

    31 Dicembre 2024 at 5:55

    È evidente che chi ha scritto l’articolo non sa nemmeno che cosa siano (o forse addirittura disprezza) le Langhe, il Roero, la Val Tanaro ma, ancor più, il basso Piemonte e la Liguria di Ponente. Quando lavoravo a Garessio (in quella azienda che oggi si chiama Olon e che ai miei tempi si chiamava Sanofi e prim’ancora Lepetit) odiavo dover andare ogni settimana a Torino o a Genova anche per un banale volo per Roma e spesso coi colleghi – di qualunque parte d’Italia – ci chiedevamo come fosse possibile che un’area così industrializzata, così vitale per l’economia nazionale, con uno sterminato potenziale turistico.. non avesse un proprio aeroporto.
    E, aggiungo, ci chiedevamo anche perché mai, persino nel trasporto ferroviario, si stesse volutamente trasformando questo territorio in decadente “periferia del basso Impero” (erano i tempi, infatti, dei tanti “rami secchi” che politici lungimiranti volevano tagliare e poi hanno realmente tagliato!)
    Ovviamente c’era da investire su Levaldigi già 20/30 anni fa.. ma erano tutti in altre faccende affaccendati!

  19. Paola Assom

    31 Dicembre 2024 at 6:22

    Ma chi scrive commenti a favore di Levaldigi, quante volte all’anno utilizza quello scalo?

  20. giuseppe

    31 Dicembre 2024 at 16:03

    questo è il classico articolo dispregiativo nei confronti del piemonte BRAVI

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