Seguici su

Ambiente

Superga il punto con la più alta concentrazione di ozono a Torino

I dati della prima campagna di monitoraggio civico dell’ozono in Italia

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – Nel mese di luglio 2024 il Comitato Torino Respira, con la collaborazione di volontari e volontarie di FIAB Bike Pride Torino, del Circolo Legambiente il Platano di Carmagnola e del Comune di Avigliana, ha realizzato la prima campagna di monitoraggio civico dell’ozono in Italia.

La campagna si è basata sull’installazione di 50 campionatori passivi a Torino e in alcuni comuni della Città Metropolitana con l’obiettivo principale di rilevare le concentrazioni di ozono in parchi e giardini, orti urbani, ospedali e impianti sportivi.

L’ozono

L’ozono è un inquinante particolare, che non viene emesso direttamente, ma si forma in atmosfera a partire da sostanze come gli ossidi di azoto e gli idrocarburi, soprattutto in presenza di una forte insolazione. Per questo le sue concentrazioni sono più alte in estate, e, a causa dei suoi meccanismi di formazione e distruzione, nelle aree agricole, nei parchi e a quote elevate.

Tra gli inquinanti atmosferici problematici l’ozono è l’unico per il quale le concentrazioni stanno aumentando, a causa del cambiamento climatico, che aumenta il numero di giorni caldi e con cielo sereno durante l’estate.

Gli effetti sulla salute dell’ozono sono gli stessi di altri inquinanti dell’aria e riguardano soprattutto l’apparato respiratorio e quello cardio circolatorio. I suoi effetti si sommano spesso a quelli del caldo estremo e possono diventare molto gravi durante le ondate di calore, che diventano sempre più intense e prolungate.

I risultati di questa prima campagna sperimentale hanno messo in evidenza come circa un terzo dei punti di misura avessero concentrazioni medie mensili di ozono superiori a quelle rilevate dalle uniche due stazioni di monitoraggio dell’ARPA localizzate a Torino.

I luoghi con la concentrazione maggiore di ozono

I punti con le concentrazioni più alte sono risultati la Basilica di Superga e il Faro della Vittoria nella collina di Torino e il Castello di Avigliana. Questo risultato non deve stupire perché spesso l’ozono ha concentrazioni più alte a quote più elevate ed in campagna.

Tra i punti con le concentrazioni più alte ci sono parchi pubblici molto frequentati come Parco Dora, Parco Ruffini Parco Cavalieri di Vittorio Veneto e il Parco delle Vallere, e impianti sportivi come il campo da rugby del CUS Torino, l’impianto sportivo di Corso Tazzoli e l’impianto sportivo di via Petrella. Tra gli ospedali, il Mauriziano è risultato quello con le concentrazioni più elevate.

A commento di questi dati il Presidente di Torino Respira Roberto Mezzalama ha dichiarato: “Crediamo che i risultati di questa prima campagna abbiano confermato che l’ozono è un inquinante diffuso a concentrazioni pericolose in molti luoghi frequentati dagli sportivi e dalle famiglie d’estate. Questo dovrebbe indurre gli amministratori comunali a informare meglio i cittadini dei rischi che si corrono ad esempio facendo attività sportiva durante le giornate calde e con concentrazioni elevate di ozono. Inoltre crediamo che l’attuale rete di monitoraggio non sia sufficiente per rappresentare la complessità della distribuzione dell’ozono in città e che ARPA Piemonte dovrebbe condurre studi specifici e approfonditi per capire meglio la dinamica di questo inquinante, visto che le sue concentrazioni crescono nel tempo. È chiaro poi che si dovrebbero prendere delle azioni decise per limitare il traffico anche d’estate, seguendo l’esperienza di città e regioni francesi come Lione e Parigi, e investire per aumentare il verde urbano in modo da ridurre le temperature e l’insolazione delle strade e piazze di Torino” .

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *