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Cronaca

Clonava carte carburante per riempire cisterne da 1000 litri, arrestato a Torino

Secondo gli investigatori, il giovane utilizzava strumenti sofisticati come gli “skimmer”, dispositivi nascosti presso le colonnine dei distributori self-service

Gabriele Farina

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TORINO – La Polizia Postale di Torino ha arrestato un diciannovenne colto in flagrante mentre utilizzava carte carburante clonate per rifornire due enormi cisterne da 1000 litri ciascuna, collocate all’interno di un furgone. Il giovane è stato fermato presso un distributore di benzina nell’hinterland torinese, mettendo così fine a un’attività illecita che aveva già fatto scattare numerose denunce nelle settimane precedenti.

L’indagine: tracce digitali e sorveglianza mirata

L’inchiesta ha preso il via dall’analisi delle tracce informatiche lasciate dal presunto colpevole durante i suoi spostamenti cittadini a bordo del furgone. Grazie a una ricostruzione dettagliata dei suoi movimenti e all’uso illecito delle carte clonate, gli investigatori sono riusciti a individuare un pattern d’azione e a pianificare un intervento mirato.

Durante l’arresto, gli agenti hanno rinvenuto anche diverse carte carburante “in bianco”, già pronte per essere utilizzate, segno evidente di un sistema ben organizzato e altamente pericoloso per le vittime.

Arresto e misure cautelari

Su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Ivrea, il diciannovenne è stato posto agli arresti domiciliari e sottoposto all’obbligo di firma presso gli uffici di Polizia, in attesa di ulteriori sviluppi processuali.

Come funzionava il sistema delle carte clonate

Secondo gli investigatori, il giovane utilizzava strumenti sofisticati come gli “skimmer”, dispositivi nascosti presso le colonnine dei distributori self-service. Questi lettori illeciti, una volta installati, catturano i dati contenuti nella banda magnetica delle carte di pagamento, inclusi i codici PIN, spesso videoregistrati mentre le vittime li digitano senza accorgersi della trappola.

I consigli della Polizia per evitare le truffe

Per proteggersi da episodi simili, la Polizia di Stato raccomanda ai clienti di prestare particolare attenzione a qualsiasi segno di manomissione nelle postazioni bancomat o self-service. Inoltre, consiglia di coprire sempre la tastiera con la mano durante la digitazione del PIN, proteggendo così i dati personali da possibili registrazioni fraudolente.

Un arresto che segna un punto importante nella lotta contro le frodi informatiche e il traffico illecito di carburante, ma che ricorda a tutti i cittadini l’importanza di mantenere alta la soglia d’attenzione per proteggersi dai criminali del digitale.

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