Economia
Italy at Hand, a Torino 80 buyer internazionali della meeting industry
Italy at Hand 2024 si svolgerà in alcune delle sedi più prestigiose di Torino
TORINO – Dal 10 al 13 dicembre Torino è pronta ad ospitare 80 buyer internazionali della meeting industry, prevalentemente europei, con una partecipazione extraeuropea al 20% grazie alla presenza di buyer nordamericani (USA e Canada) e, per la prima volta, del Brasile.
Sono gli ospiti della sesta edizione di Italy at Hand dal 10 al 13 dicembre, l’evento B2B di punta per la meeting industry italiana, ideato e organizzato da Convention Bureau Italia, che riunisce le eccellenze italiane del settore con i principali buyer e decision maker internazionali. Al termine della scorsa edizione, tenutasi a Firenze dal 13 al 16 dicembre, Convention Bureau Italia ha consegnato la bandiera ufficiale dell’evento alla Regione Piemonte e a Visit Piemonte, segnando il passaggio di testimone e decretando Torino e il Piemonte come Host Destination per l’edizione 2024.
Il turismo congressuale
Il turismo congressuale sta vivendo un periodo di grande positività. Tutte le ricerche e gli osservatori hanno riportato numeri da record in relazione alle performance 2023, a cominciare dalla classifica annuale di ICCA – International Congress and Convention Association, il principale punto di riferimento su scala mondiale delle performance delle destinazioni congressuali. Per la prima volta, l’Italia si è posizionata al primo posto in Europa, per congressi e convegni ospitati nel 2023, e al secondo posto a livello mondiale, dietro solamente agli Stati Uniti.
Anche il quadro che emerge dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-OICE, la ricerca promossa da Federcongressi&Eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ASERI, ha delineato una crescita del settore a doppia cifra. Secondo la ricerca infatti nel 2023 in Italia sono stati realizzati 340.057 eventi registrando un aumento pari al +12% rispetto al 2022. I partecipanti sono stati 27.152.890 (+28% rispetto al 2022) e le presenze 41.835.932 (+31.9% rispetto al 2022).
E Torino come si posiziona? Oltre ad essere una delle principali destinazioni congressuali italiane insieme a Roma, Milano, Bologna, Firenze e Rimini, i dati analizzati da ASERI (dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) sono stati più che positivi.
Nel 2023 si sono realizzati 10.962 eventi (+19,8% sul 2022) con 984.507 partecipanti (+33,5% sul 2022), per un totale di 1.406.772 presenze (+33,1% sul 2022). Sono sempre le imprese a promuovere il maggior numero di eventi (il 55,1%), che si svolgono per il 66,8% in alberghi congressuali, ma sono cresciuti quelli promossi da associazioni rispetto al 2022 di 15 punti percentuali, così come i congressi internazionali e nazionali (rispettivamente 10,1% contro il 4,3% del 2022 e 35,9% contro il 22,2% del 2022).
Le location
Italy at Hand 2024 si svolgerà in alcune delle sedi più prestigiose di Torino. La cerimonia di apertura, sostenuta da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau si terrà presso il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, riconosciuto a livello internazionale per la sua collezione unica e simbolo dell’innovazione italiana. Le sessioni di incontri B2B si terranno al Museo Nazionale del Risorgimento, un luogo emblematico della storia d’Italia, ideale per favorire dialogo e collaborazione tra buyer e fornitori di alto profilo. La serata di gala concluderà l’evento nella suggestiva Reggia di Venaria, Residenza reale sabauda e Patrimonio UNESCO, che offrirà ai partecipanti un ambiente esclusivo per consolidare relazioni professionali in una cornice di eccezionale prestigio.
Un totale di quattro giorni/tre notti di evento, in cui ai meeting b2b, si aggiungeranno attività di team-building con esperienze legate al tema dell’enogastronomia, delle tradizioni e della cultura del territorio, sopralluoghi presso le principali strutture per eventi di Torino, oltre a 3 post tour ospitati a conclusione dei lavori sulle montagne torinesi, nel Distretto dei Laghi e nelle colline UNESCO di Langhe, Monferrato e Roero e nell’area del Monferrato alessandrino.
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