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Ambiente

A Torino diventa obbligatorio sostituire gli alberi abbattuti anche in zone non vincolate

Fanno eccezione: gli alberi morti, gli alberi il cui abbattimento sia prescritto da sentenze giudiziarie per ragioni di incolumità pubblica o per espresso disposto di lotta obbligatoria contro patogeni

Gabriele Farina

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TORINO – Le richieste di sostituzione degli alberi in aree private a Torino sono in aumento: 111 nel 2022; 133 lo scorso anno mentre nel ‘24 le richieste complessive finora sono state 360. Con la delibera di iniziativa consiliare approvata in Sala Rossa nasce l’obbligo regolamentare di compensazione ambientale degli alberi abbattuti in aree private non sottoposte a vincoli previsto finora soltanto nelle aree vincolate.

Lo prescrive il comma 4 dell’articolo 40 introdotto nel Regolamento comunale del Verde pubblico e privato (numero 317) dal voto del Consiglio comunale che ne disciplina l’applicazione: “Qualora non sia possibile effettuare la compensazione nel luogo in cui è avvenuto l’abbattimento si individueranno aree pubbliche limitrofe in accordo con il Comune. Fanno eccezione: gli alberi morti, gli alberi il cui abbattimento sia prescritto da sentenze giudiziarie per ragioni di incolumità pubblica o per espresso disposto di lotta obbligatoria contro patogeni”.

La delibera presentata dal consigliere Simone Fissolo (Moderati) colma una lacuna regolamentare del testo approvato nel 2006; all’epoca si pensava alla composizione ornamentale mentre oggi si ragiona in termini di tutela dell’ecosistema.

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