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Politica

Polemiche in Nuova Zelanda per il messaggio lanciato con l’haka dagli All Blacks a Torino

La Nuova Zelanda ed il rugby hanno una storia strettamente legata al Sud Africa a all’Apartheid

Gabriele Farina

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TORINO – Mentre Torino si preparava a godersi l’incontro di rugby tra Italia e Nuova Zelanda, dall’altra parte del mondo scoppiava la polemica politica. Per lanciare l’haka che gli All Blacks hanno come sempre svolto prima dell’incontro infatti, TJ Perenara ha recitato una frase dal particolare significato politico: “Toitu te mana o te whenua, toitūu te mana motuhake, toitu te tiriti o Waitangi”, che trradotta suona più o meno “Per sempre la forza della terra, per sempre la forza dell’indipendenza, per sempre il Trattato di Waitangi”.

Il riferimento al Trattato di Waitangi è legato ad una proposta di legge che in queste settimane vuole modificarlo. Si tratta della proposta di un partito di minoranza, l’ACT, all’interno dello schieramento di governo, una minoranza piuttosto riconoscibile e di estrema destra.

Cos’è il Trattato di Waitangi

Il Trattato di Waitangi è un accordo del 1840 tra maori e britannici, ed è alla base delle leggi e della politica della Nuova Zelanda. Si tratta di un accordo che garantisce particolari diritti ai maori. Ora l’ATC vorrebbe annullare quei diritti. Così mentre a Torino cominciava la partita in Nuova Zelanda scoppiavano le polemiche, che continuano in questi giorni.

La Nuova Zelanda ed il rugby hanno una storia strettamente legata al Sud Africa a all’Apartheid, una storia ben raccontata sulla Gazzetta di oggi.

 

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