Cronaca
Tre auto date alle fiamme nel cortile delle case Atc di via Lancia a Torino
Il complesso popolare di Via Lancia, costruito nel 1927 come 15° quartiere popolare di Torino, fu destinato inizialmente ai tramvieri
TORINO – Un incendio si è verificato nella notte nel cortile condominiale del complesso di edilizia sociale di via Lancia 92-102 a Torino. Tre auto hanno preso fuoco e sono andate completamente distrutte, provocando lo scoppio di vetri, in particolare ai piani bassi dell’edificio, e vari danni al cortile dello stabile e al muro perimetrale. Per fortuna non ci sono stati feriti e l’incendio, che poteva avere conseguenze ben più gravi, è stato domato dai vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme alle forze dell’ordine. In via Lancia si è subito recato anche il personale tecnico e amministrativo di Atc, che gestisce lo stabile. L’area sarà posta sotto sequestro su ordine delle autorità di sicurezza.
“L’incendio avvenuto questa notte in Via Lancia a Torino è un episodio estremamente preoccupante. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai residenti che hanno vissuto momenti di paura e disagio – ha dichiarato il presidente di Atc del Piemonte Centrale Emilio Bolla – sottolineando come questo ennesimo episodio, sul quale stanno indagando le forze dell’ordine per accertare dinamiche e responsabilità dell’accaduto, presenti tutte le caratteristiche di un atto vandalico ed evidenzi la necessità urgente di intensificare gli sforzi per ripristinare la legalità nei quartieri popolari e diffondere la cultura del rispetto. La sicurezza è un diritto fondamentale per tutti gli assegnatari delle nostre case ed è nostro dovere lavorare con le forze dell’ordine per garantire ambienti sereni e protetti. Ringrazio il personale dell’Agenzia – ha aggiunto Bolla – in particolare i tecnici e gli amministratori dello stabile che sono immediatamente intervenuti sul posto per raccogliere le segnalazioni e supportare i residenti. Continueremo a collaborare con le istituzioni per prevenire e contrastare questi gravi episodi, confermando il nostro impegno per un’edilizia residenziale pubblica sicura e dignitosa”.
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