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Il MAUTO celebra con una mostra i 125 anni della FIAT

125 VOLTE FIAT. La modernità attraverso l’immaginario FIAT

Gabriele Farina

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TORINO – In occasione del 125° anniversario dalla fondazione della FIAT, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile – inaugura la mostra “125 VOLTE FIAT. La modernità attraverso l’immaginario FIAT”, un viaggio emozionante nella lunga e affascinante storia della celebre casa automobilistica torinese. L’esposizione, curata da Giuliano Sergio in collaborazione con il Centro Storico FIAT e Heritage HUB, sarà visitabile dal 15 novembre 2024 al 4 maggio 2025 negli spazi al piano terra del museo.

Un simbolo della modernità italiana

Fondata nel 1899, la Fabbrica Italiana Automobili Torino è stata una delle protagoniste assolute della modernizzazione dell’Italia nel Novecento. La mostra ripercorre questo legame indissolubile attraverso un’ampia selezione di materiali d’archivio, opere d’arte e automobili iconiche. “125 VOLTE FIAT” esplora l’impatto culturale, sociale e industriale della casa torinese, soffermandosi su temi come arte, cinema, design, architettura e pubblicità.

Il percorso espositivo: un racconto interdisciplinare

Il progetto espositivo adotta un approccio polidisciplinare, grazie al contributo di un team di esperti. Accanto al curatore Giuliano Sergio, hanno collaborato Davide Lorenzone e Ilaria Pani del MAUTO, Maurizio Torchio del Centro Storico FIAT e Roberto Giolito di Heritage Stellantis. Tra gli autori dei saggi in catalogo figurano anche nomi illustri come il designer Clino Trini Castelli, l’architetto Manuel Orazi e il pubblicitario Roberto Vaccà.

Nove auto simbolo e molto altro

In mostra, nove vetture rappresentative del mito FIAT:

  • Eldridge Mefistofele (1923): un bolide da record che incarna la potenza pionieristica.
  • 508 Balilla (1932): emblema della mobilità di massa.
  • 500 A Topolino (1936): antesignana delle city car.
  • 8V (1952-1954): esclusiva coupé per un pubblico raffinato.
  • 600 (1955): simbolo del boom economico.
  • 124 Abarth (1973): icona sportiva da competizione.
  • X1/23 (1974): prototipo visionario di mobilità elettrica.
  • Panda 30 (1982): l’utilitaria per eccellenza.
  • 500 Riva (2016): lusso e design in una city car.

Oltre alle vetture, i visitatori potranno ammirare una vasta collezione di manifesti pubblicitari, bozzetti, fotografie e opere d’arte firmate da grandi nomi come Mario Sironi, Carlo Carrà e Luigi Ghirri, che raccontano l’evoluzione dell’immaginario FIAT.

Otto sezioni tematiche

Il percorso espositivo si articola in otto macrosezioni:

  1. Manifesti e bozzetti: un viaggio nel mondo della grafica pubblicitaria tra Liberty e Futurismo.
  2. Terra Mare Cielo: FIAT e la mobilità in ogni dimensione.
  3. Welfare FIAT: le politiche sociali dell’azienda tra scuole, colonie estive e sanatori.
  4. Design e Stile: la ricerca di funzionalità ed estetica.
  5. Visioni al futuro: progetti di architettura, urbanistica ed energia.
  6. Oltre l’auto: dagli elettrodomestici ai ciclomotori, l’espansione del brand.
  7. Cinefiat e pubblicità: la produzione audiovisiva tra spot, documentari e cinegiornali.
  8. Sport e Corse: un secolo di trionfi nel motorsport.

Una scenografia immersiva

Il progetto di allestimento, curato dallo studio Leftloft, propone un’esperienza coinvolgente, ispirata alla semplicità funzionale tipica del DNA FIAT. Una catena di montaggio reinterpretata guida i visitatori attraverso le sezioni, mentre proiezioni immersive raccontano 125 anni di cambiamenti sociali, stili di vita e accadimenti storici intrecciati alla storia dell’azienda.

Foto MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile, Torino. Ph. Cosimo Maffione

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