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Il sindaco di Torino Lo Russo ricorda l’alluvione del 1994: in quei giorni mi iscrivevo a Geologia

“Affrontare il cambiamento climatico in maniera organica”

Gabriele Farina

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TORINO – Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha ricordato con un post su Facebook una data importante per il Piemonte. Era la notte tra il 5 e il 6 novembre 1994 quando una violentissima alluvione sconvolse la regione, in particolare l’alessandrino. Quella data combacia per Lo Russo con l’iscrizione all’Università, proprio a Geologia.

“Trent’anni – scrive il sindaco – fa facevo una scelta che avrebbe segnato la mia vita: mi iscrivevo a Geologia all’Università di Torino, iniziando un percorso che mi avrebbe portato a fare un lavoro molto appassionante”.

“Proprio allora, – ricorda – tra il 5 e 6 novembre del 1994, il nostro territorio fu colpito dalla terribile alluvione che provocò gravissimi danni, causando oltre 70 vittime e più di duemila feriti.
Vedere centinaia di comuni sott’acqua, vite e case spazzate via mi colpì molto e, da giovane studente, mi fece riflettere sul valore del percorso che avevo scelto e su ciò che avevo deciso di approfondire.
Oggi, nei giorni in cui in Piemonte ricordiamo i 30 anni di quella tragedia e in cui il nostro territorio è martoriato con sempre maggior frequenza ci rendiamo conto di quanto siamo indietro nella prevenzione del rischio idrogeologico e di quanto resti da fare, sopratutto in un momento di così grave ed evidente crisi climatica”.

“I recenti avvenimenti nel nostro paese – conclude – e le strazianti immagini che arrivano proprio in questi giorni da Valencia ci mettono di fronte a compiti non più rimandabili: affrontare il cambiamento climatico in maniera organica, conoscere i nostri territori, pianificare e diffondere una consapevolezza fondamentale per costruire un domani davvero più sicuro.
Tutto questo richiede investimenti importanti. Non sono più rimandabili”.

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