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Scuola e formazione

A Torino un progetto per l’inclusione di bambine e bambini rom, sinti e caminanti

Il progetto è finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021/2027 e prevede una serie di azioni integrate a supporto delle giovani generazioni

Gabriele Farina

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TORINO – La Città di Torino riceverà un finanziamento di oltre 1,2 milioni di euro per costruire percorsi di inclusione scolastica e sociale per bambine, bambini e adolescenti appartenenti alle comunità rom, sinti e caminanti. È questo il risultato di un progetto presentato dal Comune in risposta a un avviso pubblico promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La Giunta comunale, su proposta dell’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno, ha dato il via libera alla prosecuzione del progetto, che ora potrà beneficiare di un finanziamento totale di 1.267.000 euro. La somma coprirà integralmente i costi previsti per i prossimi 36 mesi, senza gravare sul bilancio comunale, grazie all’accordo di convenzione accettato dalla Città.

“L’ottenimento dei finanziamenti e l’avvio della fase operativa rappresentano un ulteriore passo avanti verso l’inclusione dei giovani torinesi,” ha dichiarato Carlotta Salerno. “Vogliamo garantire pari opportunità a tutte e tutti, indipendentemente dalle condizioni di vita e dal contesto di provenienza. Lavorando sia sul fronte scolastico che su quello abitativo, siamo certi di poter raggiungere risultati significativi.”

Il progetto

Il progetto è finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021/2027 e prevede una serie di azioni integrate a supporto delle giovani generazioni. Nei prossimi tre anni, il Comune di Torino interverrà infatti in ambito scolastico e sociale attraverso i Dipartimenti Servizi Educativi e Servizi Sociali, mettendo a disposizione operatori ed educatori a supporto dei minori e delle loro famiglie. Oltre a rafforzare l’offerta didattica e la partecipazione scolastica, l’iniziativa punta a migliorare il benessere complessivo dei minori, con percorsi per l’accesso ai servizi e la tutela della salute.

Un investimento che testimonia l’impegno della Città verso l’inclusione e l’uguaglianza, per costruire una comunità più unita e aperta alle differenze, dove ogni giovane possa sentirsi parte integrante del tessuto sociale e culturale.

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