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Ambiente

Rivestito e Traccia-To, due progetti per evitare lo spreco a Torino

Torino si impegna per la transizione ecologica e l’economia circolare grazie a due nuovi progetti innovativi

Gabriele Farina

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TORINO – Torino si impegna per la transizione ecologica e l’economia circolare grazie a due nuovi progetti innovativi: “Rivestito” e “Traccia-TO”. Questi programmi mirano a dare una seconda vita ai prodotti, trasformando lo scarto in una risorsa preziosa, contribuendo così sia alla sostenibilità ambientale che all’economia locale. Presentati oggi a Palazzo Civico, i progetti intendono migliorare la gestione dei rifiuti, coinvolgendo attivamente i cittadini e promuovendo pratiche di riuso e riciclo.

L’Assessora alla Transizione Ecologica, Chiara Foglietta, ha sottolineato l’importanza della partecipazione dei cittadini nella lotta contro il cambiamento climatico. “Attraverso gesti quotidiani, come la corretta differenziazione dei rifiuti, possiamo recuperare materiali preziosi e ridurre le emissioni”, ha dichiarato. In quest’ottica, Torino si propone di potenziare il recupero di apparecchiature elettroniche e tessili, promuovendo una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti.

I progetti si inseriscono nel quadro di Climaborough, un’iniziativa finanziata dall’Unione Europea nell’ambito della missione “100 Climate Neutral and Smart Cities”. Questo programma mira a ridurre significativamente gli impatti del cambiamento climatico nelle città attraverso soluzioni tecnologiche avanzate e una stretta collaborazione tra amministrazioni locali, imprese e cittadini. Il coordinatore scientifico di Climaborough, Matteo Satta, ha evidenziato come il progetto punti a promuovere la “tecnologia circolare”, non solo innovando, ma anche garantendone un uso reale e sostenibile, connettendo startup e città per innescare comportamenti virtuosi.

Torino non è sola in questa sfida. Dodici città europee, tra cui Atene, Sofia e Grenoble, sono coinvolte in questa sperimentazione che testerà soluzioni innovative fino al 2026. Attraverso un bando di gara lanciato da ANCI Toscana nel 2023, Torino ha selezionato le proposte più promettenti per affrontare la transizione verso un’economia circolare. Amiat, l’azienda torinese di gestione dei rifiuti, gioca un ruolo centrale nella realizzazione delle sperimentazioni, collaborando con la Città per facilitare l’implementazione delle soluzioni proposte.

Rivestito, ideato da Atelier Riforma, Mercato Circolare e Huulke, si concentra sul riciclo e riutilizzo dei prodotti tessili dismessi. Grazie a tecnologie innovative come Re4Circular e la app Mercato Circolare, il progetto intende rendere più trasparente ed efficiente la raccolta di abiti, borse e scarpe, incentivando una filiera virtuosa di economia circolare. Le fondatrici di Atelier Riforma e Mercato Circolare, Elena Ferrero e Nadia Lambiase, hanno espresso entusiasmo per l’opportunità di mettere in atto soluzioni innovative per rendere la moda più sostenibile.

Traccia-TO, invece, si occupa della gestione dei rifiuti elettronici e tessili, puntando a migliorare la raccolta e il riciclo attraverso tecnologie avanzate e l’uso dell’intelligenza artificiale. In collaborazione con Erion, Erica e ReLearn, il progetto testerà nuove modalità di raccolta per intercettare rifiuti finora trascurati, come piccoli elettrodomestici o vestiti dimenticati negli armadi.

L’obiettivo di entrambi i progetti è di sensibilizzare i cittadini e promuovere pratiche sostenibili, creando dati utili per migliorare le strategie di gestione dei rifiuti. Torino, grazie a queste iniziative, condividerà i risultati con altre città europee, permettendo uno scambio di buone pratiche e soluzioni innovative per affrontare la sfida del cambiamento climatico.

Con “Rivestito” e “Traccia-TO”, Torino si conferma una città all’avanguardia nella promozione di un’economia circolare, impegnandosi attivamente nella riduzione degli sprechi e nell’uso responsabile delle risorse.

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