Cronaca
Conti dei clienti spiati, indagata formalmente anche Intesa Sanpaolo
Gli inquirenti ritengono che la banca non abbia denunciato con sufficiente tempestività gli accessi illegali alle autorità competenti
BARI –Intesa Sanpaolo è formalmente indagata nell’inchiesta giudiziaria che coinvolge l’ex dipendente Vincenzo Coviello, in servizio presso la filiale di Bisceglie fino a poco tempo fa. Coviello è attualmente indagato dalla procura di Bari con accuse gravi che includono accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di informazioni riguardanti la sicurezza dello Stato.
Secondo gli inquirenti, tra il 21 febbraio 2022 e il 24 aprile 2024, l’ex dipendente avrebbe effettuato ben 6.637 accessi non autorizzati a dati sensibili di 3.572 clienti dell’istituto bancario, fra cui esponenti di spicco delle istituzioni italiane. Le violazioni riguarderebbero un totale di 679 account. Stamattina sono arrivate le scuse da parte di Intesa Sanpaolo.
Le accuse contro la Banca
La vicenda non si limita alle azioni dell’ex dipendente. Intesa Sanpaolo è formalmente indagata per presunta violazione della legge 231 del 2001, che disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Gli inquirenti ritengono che la banca non abbia denunciato con sufficiente tempestività gli accessi illegali alle autorità competenti, sollevando dubbi sul sistema di monitoraggio e di reazione interna agli illeciti.
Possibili azioni legali
Alcuni legali dei clienti coinvolti stanno considerando azioni civili contro la banca. Tra le opzioni sul tavolo vi è la costituzione di parte civile nel processo o l’avvio di cause individuali per ottenere un risarcimento. La gravità delle accuse e l’importanza dei soggetti coinvolti rendono il caso particolarmente delicato, con ripercussioni che potrebbero avere un impatto significativo sull’immagine e la reputazione del gruppo bancario.
La procura di Bari continua a indagare per chiarire l’estensione delle responsabilità e le eventuali omissioni da parte della banca in uno scenario che solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati in uno dei maggiori istituti di credito italiani.
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