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Calcio femminile: Juventus Women vince contro la Roma, finisce 2-1
La Juve porta a casa un 2-1 meritatissimo
TORINO – Le Juventus Women vincono la seconda partita della storia in Campionato all’Allianz Stadium, e portano a casa la partita di misura. A Torino finisce 2-1 in virtù di un grande primo tempo, di una ripresa in controllo e di un gol subito solo nel recupero.
Il primo squillo del match è bianconero: al terzo Beccari cerca di risolvere una mischia davanti alla porta romanista dopo un cross da destra, ma la difesa ospite libera; passano pochi minuti e ancora la Juve è vicina al gol, con Girelli, che calcia al volo su una respinta volante della difesa: proprio mentre la palla si sta infilando nel sette, Ceasar ci mette la mano.
La prima svolta è al tredicesimo: fantastica imbucata di Cascarino, che vede il taglio di Bonansea a incenerire la difesa romanista. Barbara aggancia e calcia alle spalle del portiere, tutto perfetto, e uno a zero.
La Juve la ha letta molto bene, la concentrazione è alta, la distrazione della cornice dello Stadium è pari a zero, e la Roma fa fatica a organizzare una controrisposta.
Sono anzi le bianconere a colpire ancora, poco dopo la mezz’ora. Siamo al 35′, e Cantore conferma il suo inizio di stagione straordinario: è lei a ribadire in rete una mischia creatasi dopo l’occasione di Girelli, che aveva provato a ribadire in porta un cross da destra, trovando l’opposizione di Ceasar in extremis.
La Roma cerca allora di riversarsi nella metà campo bianconera, con il risultato che è la Juve a rischiare di dilagare: al 37′ va via in contropiede Thomas, allarga a Girelli a sinistra, che rinnova il duello con Ceasar, e in questo caso anche con Linari, la quale per sfiorare il suo tiro-cross rasoterra va vicina all’autorete.
Solo verso fine frazione si vedono davvero le giallorosse, con una Kullberg molto brava a intervenire due volte in fase difensiva: prima a sporcare una conclusione a giro col mancino di Giugliano, e poi sull’azione dopo a “immolarsi” colpendo di testa sul tiro da fuori di Greggi.
La ripresa segue la falsariga del primo tempo, con l’unica differenza – e per la Juve è un bene, perché può gestire ancora meglio – legata ai ritmi che si abbassano. Le giallorosse non riescono mai a produrre un vero e proprio forcing per riaprire il match, ma là dietro Kullberg è a tratti davvero insuperabile; sarebbe anzi la Juve a dare l’impressione di poterla mettere in ghiaccio in contropiede, ma anche dalla nostra parte non arrivano grossi pericoli verso la difesa romanista.
Le giallorosse si scuotono solo verso la fine: all’82’ con il palo su punizione di Giugliano, all’86’ con Linari che costringe Peyraud Magnin a una parata decisiva su una conclusione sottomisura e, proprio nel recupero con il gol della ex Benedetta Glionna, che dal limite sfrutta un’indecisione difensiva e fa partire una rasoiata che si insacca nell’angolino.
Non basta, però: la Juve porta a casa un 2-1 meritatissimo, allunga sulla Roma in classifica, e rende davvero completa la splendida festa dell’Allianz Stadium. E ora testa al Bayern.
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