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Le cooperative torinesi fatturano 2,8 miliardi di euro e impiegano 42 mila addetti

In calo negli ultimi 10 anni il numero delle coop torinesi

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Il primo ottobre è stato presentato il rapporto annuale sull’andamento del settore cooperativo torinese, frutto della collaborazione tra la Camera di Commercio di Torino e le associazioni Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte Nord e AGCI Piemonte. L’analisi traccia un quadro completo e aggiornato, evidenziando una contrazione numerica delle imprese, nuove specializzazioni e strategie per affrontare le sfide nel reperimento di personale.

A giugno 2024, le cooperative attive erano 1.105, in calo dell’1,7% rispetto a fine 2023 e del 28,1% rispetto a dieci anni fa. Nel 2023, il settore ha generato 2,8 miliardi di euro di produzione e ha impiegato oltre 42mila addetti. Nonostante il fatturato e l’occupazione siano rimasti stabili nel primo semestre del 2024, il 74,7% delle cooperative si dichiara ottimista per il futuro. Le imprese stanno puntando su parità di genere, l’inserimento di giovani e l’adozione di politiche ESG per crescere e innovare.

Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino, ha sottolineato il clima di generale ottimismo, pur evidenziando che le previsioni di crescita per il 2024 rimangono prudenti: “Il 47,9% delle cooperative prevede di assumere nuovo personale, ma riscontra difficoltà nel reperimento, in particolare per quanto riguarda donne e giovani.”

Secondo Massimo Rizzo, Vicepresidente di Legacoop Piemonte, le cooperative continuano a giocare un ruolo chiave nell’economia torinese: “Nonostante le difficoltà, vediamo segnali positivi e di crescita, soprattutto nel turismo sostenibile e nelle Comunità Energetiche Rinnovabili.” Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord, ha ribadito l’importanza del sistema cooperativo, definendolo una risposta concreta alle difficoltà del mercato, mentre Giuseppe D’Anna, Presidente di AGCI Piemonte, ha espresso preoccupazione per la diminuzione delle cooperative giovanili, viste le sfide poste dalla denatalità e dall’invecchiamento della popolazione.

Il 2023 ha visto una stabilità del fatturato per il 38% delle cooperative, con il 46,2% che ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente. L’occupazione si è consolidata, con il 25% delle cooperative che ha aumentato il numero di addetti. Tuttavia, le prospettive per il 2024 sono più orientate alla stabilità: il 56,3% delle cooperative prevede un fatturato invariato e il 78,4% un’occupazione stabile.

Le sfide per il futuro riguardano l’attrazione di giovani e la promozione della parità di genere. Mentre il 47,9% delle imprese prevede l’assunzione di nuovo personale, molte segnalano difficoltà nel reperimento di risorse qualificate. Nonostante ciò, le cooperative torinesi stanno già implementando politiche ESG, con il 92,4% delle imprese che ha adottato almeno un’azione in questo ambito, in particolare nel campo della salute e sicurezza dei lavoratori e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

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