Cronaca
Mette sonnifero nella pappa per salvare un gatto abbandonato, ora è a processo per maltrattamenti
La legge vieta infatti di utilizzare farmaci studiati per l’uomo sugli animali, a meno di casi particoalri e certificati
SAN MICHELE MONDOVI’ – Ha cercato di autare un gattino abbandonato ma per farlo ha violato le leggi a tutela degli animali ed ora è a processo per maltrattamenti. E’ accaduto a San Michele Mondovì, dove una donna che ha una pensione per cani ha notato un gattino di solo un mese che vagava per strada, presumibilmente abbandonato da qualcuno.
Non riuscendo a catturarlo per prendersi cura di lui ha pensato di lasciare del cibo dove ha però versato alcune gocce di un sonnifero per esseri umani. Una vicina, proprietaria di un cae, ha assistito alla scena e, preoccupata per eventuali danni al suo o ad altri animali, ha avvertito le forze dell’ordine.
Le analisi del cibo raccolto hanno svelato la presenza del sonnifero e del resto la donna non ha negato di averlo messo ed ha spiegato i suoi motivi. Dalla sua c’è il fatto che ha effettivamente recuperato il gattino, lo ha fatto sverminare, rifocillare, sterilizzare ed ha poi trovato per lui anche un’adozione. Insomma per il gattino tutto e finito bene. Non per la donna, che è stata denunciata per maltrattamenti dai carabinieri.
La legge vieta infatti di utilizzare farmaci studiati per l’uomo sugli animali, a meno di casi particoalri e certificati. In più il solo fatto di aver lasciato del cibo qualifica quella pappa come esca, altra cosa vietata. Insomma la donna è a processo e dovrà rispondere di accuse di maltrattamento nei confronti dell’animale che voleva aiutare. Spetterà al giudice decidere se le intenzioni possono in questo caso averela meglio sul gesto.
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