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Cultura

Per la storia dei Poveri Vecchi di Torino arriva la valorizzazione digitale

Un progetto che unisce virtuale e fisico per scoprire uno dei gioielli di Torino

Gabriele Farina

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TORINO – La Biblioteca di Economia e Management dell’Università di Torino è stata selezionata tra i vincitori del bando GLAM 2024 di Wikimedia Italia. Il progetto, finanziato con 7.000 euro, ha previsto tra le varie azioni, l’utilizzo delle piattaforme Wikipedia, Wikimedia Commons e Wikisource per documentare e valorizzare la storia di un importante monumento cittadino: il complesso dell’Ex Regio Istituto di Riposo per la Vecchiaia (IRV), noto anche come “I Poveri Vecchi”.

Il progetto è articolato in due parti: da un lato la ricostruzione storica dell’ex IRV, ora sede della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino, attraverso la raccolta di documentazione, la realizzazione di un servizio fotografico e video degli ambienti, la creazione su Wikipedia della voce dedicata e la modifica di voci correlate; dall’altro l’arricchimento delle voci relative ad alcune figure accademiche di economisti del primo Novecento che hanno avuto un ruolo importante all’interno della ex-Facoltà di Economia e la digitalizzazione e caricamento su Wikisource delle opere più significative dello storico ed economista Giuseppe Prato, opere rese disponibili anche nella Digital Library dell’Ateneo.

L’evento conclusivo dell’iniziativa si terrà giovedì 12 settembre dalle 16.30 nella Sala Varsavia della Scuola di Management ed Economia (Corso Unione Sovietica, 220 Torino) dove, dopo i saluti istituzionali e la presentazione dei risultati del progetto, sarà inaugurata una mostra fotografica realizzata da Paolo Formica. Con i suoi scatti, il fotografo torinese guiderà lo spettatore attraverso spazi, forme architettoniche, luci e ombre di un edificio senza tempo. A seguire sarà possibile partecipare a una wikigita della durata di 15 minuti alla scoperta dell’edificio, fotografando le diverse prospettive, per poi partecipare al concorso Wiki Loves Monuments Piemonte 2024. Aperitivo e musica live a cura dei Catchers in the Rye.

La storia dell’Istituto dei Poveri Vecchi

Progettato da Crescentino Caselli, allievo di Alessandro Antonelli, e costruito tra il 1883 e il 1887, il complesso ex IRV era originariamente situato in una zona rurale sulla strada per la Palazzina di Caccia di Stupinigi e poteva ospitare circa duemila anziani indigenti. Costituito da un corpo centrale e quattro padiglioni, si estende per 351,5 metri e occupa un’area di 25.000 mq. Durante la seconda guerra mondiale ha subito danni significativi, con la distruzione parziale del padiglione sud, poi ricostruito. Nel corso degli anni, l’edificio è stato modernizzato con vari interventi, tra cui l’aggiunta di parti in vetro e acciaio su progetto dell’architetto Andrea Bruno e, più recentemente, la costruzione di un corpo di fabbrica seminterrato a tre livelli: il Nuovo Polo Didattico della Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino. Di proprietà del Comune di Torino, l’ex IRV ha ospitato diversi enti nel tempo oltre all’Università. Oggi la parte sud dell’edificio è adibita a residenza assistenziale per anziani e ai Servizi Socio Assistenziali dell’ASL di Torino, mentre le due ali nord ospitano la sede centrale del Consorzio CSI-Piemonte.

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