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Alessandria

La storia dei krumiri Rossi di Casale, i biscotti dedicati a Vittorio Emanuele II

La storia di uno dei biscotti più amati

Gabriele Farina

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CASALE MONFERRATO – Se conoscete qualcuno che abbia assaggiato i krumiri e non gli siano piaciuti, presentatecelo. Farina, burro, zucchero e uova in un mix perfetto che hanno dato vita ad uno dei biscotti italiani più apprezzati. I krumiri hanno una data di nascita ed un papà riconosciuto.

E’ infatti il 1878 quando Domenico Rossi inventa il biscotto che diventerà amatissimo, dandogli la tipica forma arcuata che (secondo la leggenda) era un omaggio al Re Vittorio Emanuele II, morto proprio quell’anno.
In pochi anni i krumiri Rossi raccolgono apprezzamenti di consumatori e di professionisti, tanto da registrare una serie di riconsocimenti.

I riconsocimenti

Dalla medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Torino nel 1884 e dai Diplomi di “Provveditore della Casa di Sua Altezza il Duca d’Aosta”, del Duca di Genova e della “Reale Casa d’Italia nella persona di Umberto I”. E proprio nel 1900 arrivò il Gran Diploma d’Onore dell’Esposizione di Casale. Il premio di casa. Più recentemento i krumiri Rossi sono stati inclusi tra i prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.) piemontesi e dal 1972 sono anche protetti da un brevetto.

Come vengono prodotti i krumiri Rossi

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