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Dopo Sonego, Passaro batte anche Musetti e vince il Piemonte Open di Torino

6-3 7-5 il risultato della finale

Gabriele Farina

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TORINO – Uno splendido Francesco Passaro ha battuto Musetti ed ha vinto la seconda edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, evento Premium della categoria ATP Challenger 175 organizzato dalla FITP. Dopo la sconfitta a Roma, il tennista umbro classe 2001 ha chiesto e ottenuto una wild card per l’evento di Torino, grazie alla quale ha costruito la miglior settimana della sua carriera trionfando sui campi del Circolo della Stampa Sporting.

Un successo conquistato grazie a cinque vittorie contro pronostico, tutte contro giocatori compresi fra i primi 100 della classifica mondiale. Gli ultimi due addirittura top-50: prima Lorenzo Sonego nelle semifinali di sabato e quindi Lorenzo Musetti nella finale di domenica pomeriggio, dominata dalla prima palla fino al 6-3 7-5 conclusivo, maturato dopo un’ora e 38 minuti. Sul Campo Stadio, Passaro è scappato subito sul 3-0 e poi ha difeso il vantaggio fino al termine del primo set, mentre in avvio di secondo ha incontrato il primo momento di difficoltà, cedendo il servizio. Ma ha recuperato subito lo svantaggio e poi è tornato padrone della partita, trovando l’allungo decisivo nell’undicesimo gioco, prima di un finale thriller. Da 40-15 il perugino ha mancato due chance per chiudere e ha concesso una palla-break, ma lì è arrivato il colpo di genio, con un servizio dal basso (“il primo della mia carriera”, ha detto più tardi) che ha sorpreso Musetti. Quindi, nel punto successivo si è preso il terzo match-point e l’ha giocato con coraggio, fino all’errore del rivale che gli ha dato il secondo titolo in carriera.

“Una parola per descrivere la mia settimana? Incredibile – ha detto Passaro in conferenza stampa –, perché non mi sarei mai aspettato di vincere. Sono veramente contento di aver ritrovato il mio tennis e dell’atteggiamento tenuto nelle ultime due settimane (Roma e Torino, ndr), nelle quali ho disputato tantissime partite. Oggi il mio piano era molto chiaro: cercare di giocare un tennis aggressivo per comandare gli scambi. Lorenzo si difende benissimo, arriva su ogni palla ed è molto bravo a spezzare il ritmo con le variazioni. Sapevo di dover provare a incidere con i primi colpi, per metterlo sotto pressione. Sono felice di aver ripreso subito in mano il secondo set, dopo un piccolo calo di attenzione in avvio”.

Grazie al successo a Torino (e ai punti di Roma, dove è arrivato al terzo turno), Passaro scalerà oltre 100 posizioni nella classifica Atp e si porterà intorno al numero 130, non lontano dal suo best ranking (108). Ma nella vita del tennista – nemmeno se vincente – non c’è tempo per sedersi sugli allori: già nella serata di domenica Passaro partirà alla volta di Parigi, per il Roland Garros. È rimasto fuori per un soffio dalle qualificazioni, ma proverà comunque a firmare sperando in qualche forfait. Sarebbe il giusto premio per coronare un periodo d’oro, coinciso con un’edizione di enorme successo del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, capace di portare in campo 16 top-100, battere la pioggia e godersi quattro italiani in semifinale. Col rilancio di un ragazzo destinato a fare grandi cose.

Nel tabellone di doppio successo per il finlandese Harri Heliovaara e per l’inglese Henry Patten, che in finale hanno regolato con un doppio 6-3 i favoriti Mies/Skupski.

Foto di Francesco Panunzio

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