Cittadini
In piazza a Torino per chiedere la libertà per Julian Assange
A Torino, attivisti e simpatizzanti di FREE ASSANGE si riuniranno il 19 maggio in Piazza Castello, dalle ore 17
TORINO – Da Torino a Catania, un SOS attraversa le città italiane a sostegno di Julian Assange, ormai entrato nel quinto anno di prigionia nel carcere di Belmarsh a Londra per aver diffuso documenti sui crimini di guerra (tortura e violazione dei diritti umani) perpetrati dagli Stati Uniti e dai suoi alleati.
In attesa della sentenza dell’Alta Corte di Giustizia britannica, che lunedì 20 maggio potrebbe dare il nulla osta all’estradizione del giornalista negli Stati Uniti, in tutto il mondo i sostenitori di Assange e della libertà di stampa si uniranno, manifestando pacificamente per richiederne la scarcerazione.
Gli organizzatori ricordano che “se estradato, Julian Assange sarà vittima di un processo esemplare che, al momento e secondo le garanzie del Presidente USA, esclude soltanto la pena di morte e non consente ad Assange di appellarsi al primo emendamento sulla libertà di stampa”.
Ai sensi dell’Espionage Act che, appunto, non permette alcuna difesa ai giornalisti e ai giornali, Assange rischia fino a 175 anni di reclusione.
L’appuntamento a Torino
A Torino, attivisti e simpatizzanti di FREE ASSANGE si riuniranno il 19 maggio in Piazza Castello, dalle ore 17.
Con loro, personalità di rilievo che porteranno il loro messaggio affinché Assange venga liberato:
Angelo D’Orsi, storico della filosofia e giornalista, in collegamento;
Ugo Mattei, giurista;
Davide Mattiello, presidente del Piemonte di Articolo 21 (ex membro delle commissioni Giustizia e Antimafia) e scrittore;
Andrea Brosio, artista musicale, vincitore del The Voice of Finland All Stars e autore del brano “Whistleblower (Free Me)” dedicato ad Assange.
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