Scienza e Tecnologia
Selene Rubiola vince il Premio Nazionale GiovedìScienza con la scoperta di un parassita protozoo
La ricerca porta il titolo “Taxonomy ID: 3117727. Cronistoria di una scoperta”
TORINO – Sono stati proclamati presso l’Accademia delle Scienze di Torino i vincitori della tredicesima edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, realizzata dall’associazione torinese CentroScienza Onlus, con lo scopo di promuovere e incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.
La vincitrice del primo premio del valore di 5000 euro è Selene Rubiola, ricercatrice dell’Università degli studi di Torino. La dottoressa Rubiola si è aggiudicata il titolo nazionale under 35 grazie alla scoperta di un nuovo parassita protozoo in ambito veterinario. La ricerca porta il titolo “Taxonomy ID: 3117727. Cronistoria di una scoperta”.
Selene Rubiola racconta: “Il mio lavoro di ricerca consiste nell’indagare la Miosite Eosinofilica Bovina, una patologia muscolare infiammatoria che colpisce questi animali. Indagando uno dei casi di questa malattia su un esemplare di bovino ho scoperto una nuova specie di un parassita protozoo presente nei muscoli dell’animale. La mia ricerca racconta il lungo iter di individuazione di questa nuova specie che abbiamo chiamato Sarcocystis Sigmoideus”.
Seconda classificata Lisa Pavinato, Università degli studi di Torino, con la ricerca dal titolo Come studiare i disordini del neurosviluppo? Utilizzando gli organoidi cerebrali umani!
“Il progetto NeuroWES indaga i disordini del neurosviluppo tramite lo studio genetico identificando nuovi geni come CAPRIN1 – spiega Lisa Pavinato. Utilizzando organoidi cerebrali e cellule staminali, cerca meccanismi patogenetici per sviluppare possibili terapie, offrendo speranza a famiglie colpite da disordini neurogenetici rari”.
Si aggiudica il terzo posto Matteo Capone, con una ricerca condotta presso l’Università degli studi dell’Aquila. nell’ambito della biologia vegetale e della produzione di energia sostenibile dal titolo Fotosintesi Artificiale: basta che funzioni!
“Il mitocondrio e il cloroplasto, spesso trascurati, sono fondamentali per l’energia cellulare e la fotosintesi. – racconta Matteo Capone. L’ispirazione dalla natura guida la creazione di “foglie artificiali” per nuove fonti energetiche, con l’obiettivo di evitare impatti ambientali negativi”.
Gli altri premi
Altri tre premi in denaro dal valore di 3000 euro ciascuno sono stati assegnati a seguito della competizione:
PREMIO SPECIALE ELENA BENADUCE, riservato a lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita e assegnato dalla Giuria Popolare, va a Martina Morini, ricercatrice presso l’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, con il progetto in oncologia pediatrica dal titolo: Il valore di un campione di sangue in oncologia pediatrica: da una caramella alla cura.
PREMIO GIOVEDÌSCIENZA FUTURO, assegnato al miglior studio di fattibilità, è stato vinto da Gennaro d’Ambrosio, ricercatore al Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II con la ricerca dal titolo Biostimolanti e microalghe: economia circolare per l’agricoltura sostenibile.
PREMIO GiovedìScienza Impresa Sostenibile e Digitale, assegnato a chi sviluppa la proposta progettuale partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione è stato vinto da Silvia Fraterrigo Garofalo, ricercatrice presso il Dipartimento di scienza applicata e tecnologia (DISAT) del Politecnico di Torino con la ricerca dal titolo DataWaste.
I 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza. Da quest’anno i 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali avranno l’opportunità di partecipare ad “Arte Oratoria”, un percorso formativo di public speaking.
La giuria
A giudicare le presentazioni dei 10 finalisti una prestigiosa Giuria Tecnica composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica e una Giuria Popolare composta dagli studenti di cinque classi provenienti da altrettante scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia che nel corso dell’anno scolastico hanno seguito un percorso di formazione sulla comunicazione efficace a cura di GiovedìScienza.
I cinque professionisti esperti della comunicazione scientifica che compongono la Giuria Tecnica sono:
• Stefano Bagnasco, Presidente di Giuria, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare -sez di Torino
• Ottavia Bettucci, ricercatrice e divulgatrice, Università degli studi di Milano – Bicocca
• Chiara Segré, divulgatrice scientifica e responsabile della supervisione scientifica Fondazione Veronesi
• Flavio Renga, EDTECH 4.0, Fondazione Links
• Roberto Inchingolo, autore e divulgatore scientifico
Il vincitore del Premio Speciale Elena Benaduce è stato assegnato sommando i voti dei singoli studenti delle classi secondarie che compongono la Giuria Popolare. Le classi selezionate sono:
• 4 H Liceo Scientifico Amaldi, Alzano Lombardo (BG)
• 4 A Liceo Scientifico Martin Luther King, Genova
• 3As Liceo Scientifico Nitti, Napoli
• 4sc Liceo Des Ambrois, Oulx
• 4D, 4G, 4I Liceo Scientifico Alessi, Perugia
Tutte le candidature complete di studio di fattibilità e/o di proposta progettuale sono inoltre state sottoposte alla valutazione del Comitato di Selezione il cui giudizio ha decretato i vincitori dei Premi GiovediScienza Futuro e Impresa sostenibile e digitale.
Il Comitato di Selezione è composto da esperti e rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione: Camera di commercio di Torino, gli Incubatori di impresa dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino, 2i3T e I3P, e con Fondazione LINKS e Club degli Investitori.
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