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Scienza e Tecnologia

Premio Nazionale GiovedìScienza, 5 dei 10 finalisti sono ricercatori di Politecnico e Università di Torino

Claudio Castiglione, Federico Dattila e Alessandro Piovano dal Politecnico di Torino, Selene Rubiola e Lisa Pavinato dall’Università degli Studi di Torino

Gabriele Farina

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TORINO – Il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino sono protagonisti della fase finale del Premio Nazionale GiovedìScienza, la competizione scientifica realizzata da CentroScienza Onlus che ogni anno dà visibilità al lavoro di giovani ricercatrici e ricercatori italiani che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro Paese. 71 le candidature pervenute per l’edizione 2024, 48 ricercatrici e 23 ricercatori, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 131 referees hanno valutato i candidati e selezionato, in base al merito scientifico, la rosa dei dieci finalisti.

Tra questi anche 5 ricercatori provenienti da istituti torinesi: Claudio Castiglione, Federico Dattila e Alessandro Piovano dal Politecnico di Torino, Selene Rubiola e Lisa Pavinato dall’Università degli Studi di Torino.

I finalisti di Politecnico e Università di Torino

Claudio Castiglione è ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino e presenterà un progetto sullo sviluppo di metodi di valutazione, controllo e miglioramento della sostenibilità tecnica, economica, e ambientale dei sistemi di produzione.

Federico Dattila è un fisico, dottore di ricerca in Chimica e ricercatore Marie Skłodowska-Curie e ha condotto uno studio su come trasformare l’anidride carbonica e renderla utile.

La trasformazione è il tema centrale anche del progetto di Alessandro Piovano, ricercatore in Chimica: attento all’economia circolare, si è occupato dei meccanismi chimici di trasformazione della plastica e di come riutilizzarla in dispositivi di accumulo energetico.

Laureata in Medicina Veterinaria, Selene Rubiola è affascinata dal piacere della scoperta, in particolare dal mondo dei parassiti a trasmissione alimentare, ossia organismi patogeni che possono essere contratti dagli esseri umani tramite il consumo di alimenti contaminati.

La dottoressa in Scienze Biomediche e Oncologia Lisa Pavinato, ha deciso di unire le sue passioni per la genetica e le neuroscienze, in uno studio sui disordini neurogenetici. In particolare il suo progetto si occupa di studiare i geni causativi di malattie rare, con un focus sui disordini del neurosviluppo.

Il 16 maggio la presentazione dei progetti

Il 16 maggio, presso l’Accademia delle Scienze di Torino, Claudio, Federico, Alessandro, Selene e Lisa, insieme agli altri ricercatori in finale, saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il loro progetto, cercando di renderlo chiaro, diretto e alla portata di tutti.

A giudicare gli interventi una Giuria Tecnica, composta da 5 professionisti esperti della comunicazione scientifica, ed una Giuria Popolare, composta da 5 classi delle scuole secondarie di secondo grado. Per il vincitore è previsto un premio in denaro del valore di 5.000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico di GiovedìScienza con una conferenza dedicata nell’edizione 2024/2025.

Oltre al Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3.000 euro ciascuno: il Premio Speciale Elena Benaduce assegnato dalla Giuria Popolare e riservato a lavori di ricerca che si distinguano per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita, il Premio GiovedìScienza Futuro, dedicato ai ricercatori che presentino – oltre al progetto scientifico – uno studio di fattibilità, e il Premio Impresa sostenibile e digitale, rivolto ai candidati che hanno sviluppato una proposta progettuale, partendo dal concetto di “Doppia Transizione” e dai temi della sostenibilità e digitalizzazione. Da quest’anno, inoltre, i 10 finalisti e i vincitori dei Premi Speciali avranno l’occasione di partecipare a due percorsi: “Arte Oratoria”, un percorso formativo di public speaking e un percorso più specifico sulla comunicazione scientifica.

Il Premio Nazionale GiovedìScienza è nato nel 2011 per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, per offrire loro risorse e strumenti per divulgare le proprie ricerche. Tredici edizioni hanno raccolto oltre 700 candidature e coinvolto 407 ricercatrici e 363 ricercatori.

I dieci finalisti e finaliste dell’edizione 2024

Matteo Capone – Università degli Studi dell’Aquila

Claudio Castiglione – Politecnico di Torino

Federico Dattila – Politecnico di Torino

Elena Desiderà – Stazione Zoologica Anton Dohrn, Genova

Alessia Ferrari – Università degli Studi di Parma

Martina Morini – IRCCS Istituto Giannina Gaslini, Genova

Alice Passoni – Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano

Lisa Pavinato – Università degli Studi di Torino

Alessandro Piovano – Politecnico di Torino

Selene Rubiola – Università degli Studi di Torino

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