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Cronaca

La sindaca di Argentera: i mezzi travolti dalla slavina non dovevano essere lì

Un’ordinanza prevedava il divieto di transito a tutti veicoli di massa superiore alle 19 tonnellate in entrambe le direzioni di marcia a tempo indeterminato

Gabriele Farina

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ARGENTERA – “Al Colle della Maddalena abbiamo sfiorato la tragedia: la slavina caduta lungo la statale 21 ad Argentera avrebbe potuto non lasciar scampo a chi, nonostante l’ordinanza di divieto, si è avventurato a suo rischio e pericolo lungo la strada. Mettendo in pericolo, tra l’alto anche i soccorritori che si sono prodigati per metterli in salvo”.

Sono parole di Monica Ciaburro, sindaco di Argentera: “Sono contenta che non sia accaduto l’irreparabile e che dopo diverse ore di lavoro i soccorritori siano riusciti a portare le persone che erano sui mezzi travolti dalla slavina, in un locale pubblico sito nel Comune, in salvo e al riparo. Ma non posso non ribadire che quei mezzi e quelle persone non dovevano trovarsi lì in quel momento”.

L’ordinanza che vietava il transito

L’ordinanza alla quale si riferisce il sindaco Ciaburro è stata emanata già ieri – martedì 26 marzo – per istituire “il divieto di transito a tutti veicoli di massa superiore alle 19 tonnellate in entrambe le direzioni di marcia a tempo indeterminato, a causa delle condizioni meteo avverse”. Dopo alcune ore l’ordinanza di divieto è stata estesa a tutte “Le categorie di veicoli in entrambe le direzioni di marcia a tempo indeterminato”. Tra l’altro, ribadisce l’onorevole Ciaburro “queste ordinanze vengono prese insieme all’autorità francese, di modo che nessuno si avventuri lungo il colle quando il meteo rende pericolosa la circolazione”.

“Le ordinanze – ricorda il sindaco di Argentera – vengono prese dopo un’attenta analisi delle condizioni meteo e una precisa valutazione del rischio. Tra l’altro tra le persone soccorse c’erano anche degli alpinisti e allora mi chiedo: ma come si fa a rischiare in questo modo la propria vita e quella degli altri? A questo proposito – prosegue – ringrazio per il loro intervento puntuale, rapido e professionale il Soccorso alpino e speleologico piemontese assieme al soccorso alpino della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Pietraporzio. Grazie anche alla disponibilità degli operatori dell’Anas e ai componenti della Commissione locale valanghe che si sono recati immediatamente sul posto per fare valutazioni di presenza uomini e mezzi con l’aiuto di un drone, ma anche di rischi accumuli neve”.

“Considerato che i distaccamenti di neve avvengono pressapoco sempre nelle stesse zone – spiega il sindaco di Argentera, Ciaburro – è indispensabile garantire ancora più sicurezza attraverso la messa a dimora di paravalanghe ed infatti sono già previste le progettazioni degli stessi nel contratto di programm”a.

“Voglio concludere con una raccomandazione – dice Ciaburro – alla prudenza ai viaggiatori ma anche agli alpinisti e a tutti coloro che amano la montagna che va vissuta nella sua bellezza ma in certi momenti deve anche essere rispettata. Soprattutto quando c’è un’ordinanza emanata proprio a tutela di persone e ambiente”.

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