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Cultura

LastanzadiGreta ha vinto “Risuona la Resistenza” con il brano “Riparare bambole”

Il contest musicale è nato per celebrare con nuove canzoni e musiche il sessantennale del “Concerto per la Resistenza” che si svolse al Teatro Gobetti di Torino il 14 novembre del 1964

Gabriele Farina

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TORINOLastanzadiGreta ha vinto la prima edizione del concorso “Risuona la Resistenza” finanziato dalla Regione Piemonte e promosso da Arci Torino in collaborazione con le associazioni Arci Gamma Music Institute, Circolo Margot e Dewrec e la Fondazione istituto Piemontese Gramsci.

Il contest musicale, rivolto a musicisti under 40, è nato per celebrare con nuove canzoni e musiche il sessantennale del “Concerto per la Resistenza” che si svolse al Teatro Gobetti di Torino il 14 novembre del 1964: “Risuona la Resistenza” chiedeva proprio ai musicisti di comporre una canzone che riflettesse i valori della Resistenza e dell’antifascismo, utilizzando almeno uno o più campioni musicali originali di quel concerto disponibili sulla piattaforma risuonalaresistenza.it.

Lastanzadigreta, band torinese attiva dal 2009, ha vinto con il brano “Riparare bambole”, a cui va il premio di 500 euro: è ambientato nella Torino appena liberata dai partigiani. Secondo – per pochi centesimi di voto – Galante con “Ho sognato, ho creduto, ho tanto amato”, terzo DaGo con “Ora e sempre”.

La giuria

La giuria – composta da Elisa Salvalaggio, presidente, Giorgio Mirto, Andrea Maggiora, Edoardo Dadone, Francesco Salinas e Max Borella – ha concluso ieri sera le operazioni di voto: nel valutare i brani, i giurati hanno preso in considerazione la qualità dell’elaborazione dei campioni utilizzati, l’aderenza ai temi dell’antifascismo e della Resistenza e la qualità generale degli elaborati. «Graduatoria o meno, tutti e 15 i brani in concorso sono stati di grandissima qualità e molto vari nelle interpretazioni di quelle che erano le richieste del concorso, si va dalla musica elettronica al folk, passando dal post rock al rp, fino al cantato pop» spiegano dalla giuria. Molti i concorrenti piemontesi e di Torino ma anche da Roma, Pesaro-Urbino, Como.

La premiazione

Domenica 24 marzo alle 19,30 al Circolo Margot di Carmagnola, via Donizetti 23, ci sarà la premiazione: in programma, un talk di Elisa Salvalaggio, etnomusicologa e presidente di giuria, e Max Borella (Arci Torino) con aperitivo. Durante la serata verranno proposti i brani e si parlerà di musica e Resistenza.

Riparare, ricucire, ricomporre – per salvare e ricordare. «Il giorno dopo della guerra», in una Torino liberata dai partigiani che da piazza Statuto percorrono via Garibaldi verso il centro della città proprio questo si tratta di fare, non appena finita la festa. Di rimettere insieme, con cura e dedizione, i pezzi: delle bambole e dei giocattoli rotti come delle vite, dei ricordi come della verità storica. «Riparare bambole» è un breve viaggio visionario in 4 minuti, con l’auspicio che dai frammenti della violenza passata si salvi la memoria del bene che è stato fatto.

I tre frammenti utilizzati sono “de profundo” (Gm), “domine” (Gm) e “corno” (Am).
La voce di Ada Gobetti è tratta dall’lp «Arrendersi o perire», I Dischi del Sole 1965. Software utilizzato: Garage Band – Logic Audio | Strumenti musicali e apparecchiature utilizzate: Campionatori, Harmonium, Dobro, Synth, Voci

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