Lavoro
Iveco cede Magirus, che realizza i mezzi dei vigili del fuoco, alla Mutares
Magirus “uscirà dal perimetro di Iveco group e proseguirà in piena autonomia la propria strada verso il futuro del business firefighting”
TORINO – Iveco cede Magirus alla Mutares, una holding di investimento tedesca specializzata in operazioni di risanamenti e ristrutturazioni. Magirus produce e vende veicoli e attrezzature specializzate (come i mezzi dei vigili del fuoco), ed ha più di 1.300 dipendenti in Germania, Italia, Francia e Austria. Nel 2023 Magirus ha contribuito ai ricavi di Iveco Group per circa 2 punti percentuali.
Magirus “uscirà dal perimetro di Iveco group e proseguirà in piena autonomia la propria strada verso il futuro del business firefighting. Nella sua nuova configurazione proprietaria, sarà più flessibile e agile nel cogliere le opportunità di business, e potrà intraprendere un cammino rinnovato, stabile e sano. Si apre così un nuovo capitolo nella lunga storia del marchio, che potrà competere in modo ancora più efficace ed efficiente nel suo specifico mercato”.
La preoccupazione dei sindacati
La notizia preoccupa i sindacati. “Chiederemo che il ministero delle Imprese convochi urgentemente un tavolo con tutte le parti coinvolte, tanto più che il settore era stato in precedenza dichiarato strategico, nell’ottica della tutela del sito, delle produzioni e dei lavoratori”, scrivono Fim, Fiom, Uilm, Fismic e UGLM
“In Italia – continua la nota dei sindacati- è coinvolto lo stabilimento bresciano dove sono occupati circa 200 dipendenti, ma sono coinvolti anche uno stabilimento in Germania e uno in Austria, nonché una sede in Francia. La cessione sarà operativa e definitiva da gennaio 2025. La stessa sarà sottoposta ad alcune condizionalità fra cui le autorizzazioni pubbliche anche da parte del Governo italiano. Come sindacato esprimiamo la nostra grande preoccupazione per la cessione e per il fatto che l’acquirente sia un fondo di private equity. Già nell’incontro dello scorso luglio erano emerse le motivazioni per le quali Iveco aveva deciso di intraprendere la strada della cessione, legate a una perdita d’esercizio reiterata negli ultimi 10 anni. Con questa decisione, Iveco si mette al riparo dai problemi nel rapporto con Magirus, quest’ultima, e i lavoratori soprattutto, invece intraprendono un percorso non propriamente rassicurante”.
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