Cultura
La casa del Cardinal Martini entra nel circuito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria
Si tratta della casa della famiglia Martini, custodita dalla sorella del cardinale e studioso, la professoressa Maris Martini, che ospita un esteso archivio e la pinacoteca di famiglia
TORINO – Un’altra casa museo piemontese entra a far parte del circuito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che abbraccia oltre 100 case museo in 14 regioni italiane. La nuova abitazione a fare il suo ingresso tra le case dei personaggi illustri è quella del cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012) a Torino. Si tratta della casa della famiglia Martini, custodita dalla sorella del cardinale e studioso, la professoressa Maris Martini, che ospita un esteso archivio e la pinacoteca di famiglia.
«Quella del Cardinale Martini è una figura di alto spessore culturale – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -: Martini, insigne biblista e teologo, Arcivescovo di Milano (1979-2002) e cardinale, è stato soprannominato “cardinale del dialogo” per il suo impegno nel promuovere il confronto con le altre religioni. L’ingresso di questa casa va ad accrescere il numero di quelle che nella nostra rete abbiamo chiamato le case di “Papi, Santi e Testimoni”, di cui fanno parte anche le abitazioni di Papa Pio X, Papa Clemente XII, Suor Rosa Roccuzzo, Rosario Livatino e Don Puglisi».
«Oltre a essere luogo della Memoria – commenta Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -, questo ingresso amplia l’offerta culturale della nostra rete per approfondire le vicende umane e spirituali dei Personaggi Illustri italiani. L’abitazione della famiglia Martini in via Passalacqua a Torino custodisce infatti un ricco archivio storico familiare (decretato d’interesse storico dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Piemonte e della Valle d’Aosta) che raccoglie documenti tra il 1710 e il 2017, dove è possibile ricostruire la vita e il pensiero del cardinale».
«Sono felice che un’altra casa museo della nostra regione entri a far parte della rete delle Case della Memoria che vede il Piemonte rappresentato ora con cinque realtà – Daniela Grande coordinatrice dell’Associazione per il Piemonte -. Insieme a quella del Cardinale Martini, con il suo archivio storico di grande valore, ci sono infatti Casa Cavassa, la casa natale di Silvio Pellico e Villa Belvedere Radicati a Saluzzo (CN) e il Castello di Miradolo a Torino. Spero in una solida collaborazione con la rete delle Case della Memoria e di poter vedere presto altri ingressi dalla nostra regione».
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