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Cultura

Diana Dell’Erba porta Ophelia ed Elizabeth Siddal in VR al Museo del Cinema

“Ho conosciuto la straordinara figura di Elizabeth Siddal – racconta Diana Dell’Erba – modella dello splendido ritratto di John Everett Millais ed ho scoperto che era anche un’artista completa”

Gabriele Farina

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TORINOOphelia in Virtual Reality al Museo Nazionale del Cinema di Torino. Dal 10 al 29 gennaio 2024, i visitatori del museo che accederanno alla saletta VR potranno immergersi nell’incantevole e decadente mondo di Ophelia grazie un cortometraggio realizzato da Diana Dell’Erba che esplora la storia dell’arte attraverso il lento processo creativo di John Everett Millais nel dipingere l’omonimo capolavoro preraffaelita.

“Ho conosciuto la straordinara figura di Elizabeth Siddal – racconta Diana Dell’Erba – nota come musa dei preraffaelliti e modella dello splendido ritratto di John Everett Millais ed ho scoperto che era anche un’artista completa: disegnatrice, pittrice e poetessa. In particolare ho avuto modo di leggere le sue poesie e sono davvero tormentatissime. Da questo incontro ho sentito la necessità di approfondire la donna e l’artista.”

La storia del corto

I protagonisti del corto sono il poeta e pittore Dante Gabriel Rossetti, Elizabeth (Lizzie) Siddal e John Everett Millais. In particolare, la storia ruota attorno alla difficoltà di Millais nel completare il dipinto, a causa dell’incapacità di Lizzie di giacere in una vasca di acqua ghiacciata, e ai tentativi di Rossetti di incoraggiarla a resistere.

“Il corto Ophelia in VR nasce da un altro lavoro – racconta Diana Dell’Erba – che ho sceneggiato e girato con Louis Nero. Il titolo è ‘Beata Beatrix’, è in tradizionale 2D ed è incentrato proprio sulla figura di Elizaberth Siddal. Girando il corto abbiamo voluto però sperimentare e approfondire il VR e il 3D, così abbiamo girato la singola scena che potete vedere al Museo con questa tecnica”.

“E’ stata un’esperienza artistica meravigliosa – continua Dell’Erba – perchè abbiamo realizzato un vero VR a 360°. E’ una tecnica che simbolicamente raddoppia il regista. Prima il regista effettivo decide cosa far vedere allo spettatore, ma deve farlo pensando a cosa succede in ogni angolo di quella stanza. Poi è lo spettatore che muovendosi all’interno della stanza, compie a sua volta delle scelte registiche decidendo cosa guardare e da quale angolazione”.

“Un’esperienza – conclude l’autrice – che chiede un impegno serio allo spettatore, che non subisce passivamente quello che l’autore vuole mostrargli ma è parte attiva dela visione. Mi ha riportato alla sorpresa che i primi spettatori del cinematografo possono aver provato nel vedere immagini in movimento”.

La location e il cast

Il corto è stato girato all’interno del Castello del Roccolo, a Busca. Uno splendido maniero costruito nel 1831 per volere del marchese Roberto Taparelli d’Azeglio. Tra gli ospiti del castello vi furono anche figure di spicco come Silvio Pellico, Cavour, il re Umberto I, la regina Margherita e i primi ministri inglesi Lord Palmerston e Lord Gladston.

Il cast di Ophelia include la stessa Dell’Erba, nei panni della protagonista, mentre ad affiancarla nel ruolo dei due artisti troviamo Eugenio Di Fraia (Dante Gabriel Rossetti) e Simone Nepote André (John Everett Millais).

Diana Dell’Erba | Creator
Marco Robino | Music
Luca Beatrice | Artistic Creative Consultant
Louis Nero | Producer
Stefano Sburlati | VR Production

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