Cittadini
Torino, Inalpi e Civess insieme per aiutare i senza dimora
L’ambulatorio mobile porterà assistenza medica di base nelle strade di Torino, negli angoli della periferia o nelle piazze del centro
TORINO – In questi frenetici giorni che precedono le festività natalizie, è fin troppo facile farsi trasportare dai mille impegni che occupano le giornate ed è così che, diventa ancora più facile, dimenticare chi ha più bisogno.
Inalpi – azienda lattiero casearia di Moretta – ancora una volta ha invece scelto di dedicare tempo, ma soprattutto risorse, attraverso il supporto alla realizzazione del progetto per la creazione dell’ambulatorio mobile, una struttura dedicata alle persone senza fissa dimora.
L’ambulatorio sarà gestito dal Civess – Corpo Italiano Volontari Emergenza Soccorso e Solidarietà – associazione che opera sul territorio di Torino e provincia impegnato nel supporto alle persone, nelle emergenze sanitarie, climatiche o sociali.
Il mezzo sarà strumento quindi per portare assistenza medica di base nelle strade di Torino, negli angoli della periferia o nelle piazze del centro, in ogni luogo ove sia necessario un intervento per rispondere a un bisogno delle persone che vivono in strada.
Nella mattinata di domenica 11 dicembre il nuovo ambulatorio mobile ha ricevuto, presso il Duomo di San Giovanni Battista, la Benedizione di Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, in un momento estremamente emozionante alla presenza della Presidente della Commissione Consiliare Diritti e Pari Opportunità, Consigliere Elena Apollonio, in rappresentanza del Comune di Torino ed il Consigliere regionale Silvio Magliano.
Pierantonio Invernizzi e Federica Barbero Invernizzi – in rappresentanza di Inalpi – hanno portato la loro testimonianza per confermare la volontà dell’azienda cuneese di essere parte concreta e attore attivo nel sostegno al territorio piemontese e a quelle realtà di volontariato che, proprio come nel caso del Civess, sono impegnate per dare una risposta fattiva alle necessità e bisogni delle persone più fragili.
Un progetto che ha visto il coinvolgimento anche di don Gianluigi Marzo – parroco di Moretta fino a poche settimane fa – che si è impegnato da subito nella realizzazione dell’iniziativa e i giovani degli oratori di Moretta, Faule e Polonghera che collaboreranno insieme al Civess, nell’assistenza ai senza tetto portano cibo e bevande calde, scarpe, biancheria, coperte.
Un obiettivo raggiunto quindi attraverso l’impegno di tutti, in un connubio di intenti e di lavoro che certamente rappresenterà un reale supporto per le persone senza dimora.
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