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Cultura

Tessere la vita, Filiberto Martinetto racconta la storia della sua vita e delle sue aziende

Da San Francesco al campo alla conquista del settore dei nastri tessili. Una storia che racconta anche l’Italia degli ultimi 60 anni

Gabriele Farina

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TORINO – La biografia di uno dei più importanti imprenditori del tessile in Italia. E’ questo Tessere la vita, Neos Edizioni, il libro con cui Filiberto Martinetto racconta se stesso e la storia delle sue aziende.

Nato nel 1934, Martinetto entra in Sitna come operaio nel 1947 e da lì comincia una lunga e proficua scalata nel mondo dei nastri tessili. Nel 1961 fonda la Filmar insieme alla moglie Franca Biel, con cui condividerà l’intera esistenza umana e professionale. Poi è la volta della Mabiel, cui segue il periodo delle acquisizioni, che raggiunge l’apice con l’ingresso della Remmert tra le sue proprietà. Oggi il Gruppo Martinetto è una realtà solida, guidata dalle figlie del fondatore, che gestisce varie aziende e migliaia di dipendenti.

Il libro è però la narrazione semplice di un uomo umile e deciso, che parte da San Francesco al Campo e in realtà non se ne allontana mai, pur diffondendo i suoi affari in mezzo mondo. E’ l’animo imprenditoriale di Martinetto che viene fuori in maniera evidente tra le pagine, quello di un uomo che non ha paura di rischiare in proprio e che riesce sempre a guardare oltre, a quello che potrà essere in futuro l’investimento iniziale.

Il cuore della vita lavorativa di Martinetto sono i nastri tessili, da cui parte l’avventura che poi si allarga alle bende mediche, alle cinture di sicurezza, ambiti vari, spesso innovativi, ma che mai si allontanano dal business iniziale. Quello che Martinetto sa fare è tessere nastri e su quello basa la sua vita imprenditoriale.

Il racconto del libro

Il racconto è estremamente privato, con riferimenti continui agli affetti. E da questo punto di vista è quasi commovente vedere come Martinetto riconosca la fondamentale presenza nella sua vita della moglie Franca, mancata proprio nel corso della stesura del libro. Essendo molto privato il racconto esprime anche pareri e considerazioni personali di Martinetto, che nella sua lunga vita ha avuto modo di entrare in contatto con una serie di personalità del mondo politico e industriale italiano.

Interessante la struttura del libro, divisa per decenni con ogni capitolo introdotto dal punto storico di Andrea Zaghi, capace di restituirci il panorama dell’Italia e del mondo nel decennio in questione, in modo da inquadrare la storia di Martinetto nel panorama storico mondiale di un secolo che, lo sappiamo bene, è stato estremamente significativo.

A margine è interessante notare come solo lo scorso anno, nel 2022, Filiberto Martinetto abbia lasciato la Presidenza del Gruppo alla figlia Antonella, a 88 anni compiuti. Una vita lunga e completamente dedicata al lavoro, tanto da integrarne la famiglia. Ed è questo che viene fuori con chiarezza nelle riflessioni che l’autore imprenditore fissa nel libro.

 

 

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