Seguici su

Ambiente

Nasce la Green Community del cebano

Realizzata dall’Unione Montana di Ceva punta su turismo, patrimonio agro-forestale e infrastrutture montane

Gabriele Farina

Pubblicato

il

CEVA – Si sviluppa su cinque ambiti tematici il bando su cui si è costruito la “Strategia Green Community del cebano”, realizzata dall’Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana, Alta Valle Bormida: gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale, sviluppo di un turismo sostenibile, costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna. E poi ancora integrazione dei servizi di mobilità di un modello e sviluppo di azienda agricola sostenibile.

“L’Unione Montana – spiega il presidente dell’ente Vincenzo Bezzone – si dedica allo sviluppo sostenibile locale tenendo in considerazione le diverse necessità. Per questo promuove e concorre allo sviluppo socioeconomico dei comuni, nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente, puntando al miglioramento della qualità della vita della popolazione”.

I comuni che adersicono

I Comuni che aderiscono alla “Strategia Green Community del cebano”, sono: Battifollo, Castellino Tanaro, Castelnuovo di Ceva, Ceva Cigliè, Lesegno, Lisio, Mombasiglio, Montezemolo, Priero, Roascio, Rocca Cigliè, Sale delle Langhe, Sale San Giovanni, Saliceto, Scagnello, Torresina e Viola. Il territorio della Green Community del Cebano si estende su un’area di 235,572 km2 e conta 11.386 abitanti. I comuni aderenti ospitano 1.322 aziende, di cui 360 femminili e 131 giovanili, dando lavoro a 3.067 addetti. Il turismo sviluppato sul territorio si basa su escursioni, natura, cultura, enogastronomia e sport invernali. Ed è da questi importanti dati che sono nati gli obiettivi che si propone la Green Community, dai quali scaturisce l’ideologia comune a tutte le iniziative e progetti svolti dall’dall’Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana, Alta Valle Bormida.

“Quello che ci prefiggiamo – sottolinea il presidente dell’ente, Vincenzo Bezzone – è sviluppare il territorio dal punto di vista economico, sociale e ambientale, partendo dal patrimonio culturale, storico e naturale per rendere l’area più attraente per i cittadini. Questo ci permetterà di contrastare il fenomeno dello spopolamento, nonché potenziare un settore fondamentale che è in forte crescita, ossia il turismo”.

Quello della Green Community del Cebano è un progetto ambizioso, dato che  si inserisce in un contesto complicato per le tendenze demografiche, per le difficili condizioni lavorative nel settore agricolo e agroalimentare e per le diverse necessità derivanti da un territorio molto variegato, ma fortemente supportato e direzionato allo sviluppo grazie all’attività di tre enti presenti sul territorio: Unione Montana, GAL Mongioie e Associazione Unimont Servizi.

“La decisione di costituire la Green Community del Cebano – conclude il presidente Bezzone – rappresenta la possibilità di mettere in pratica un progetto di tutela e valorizzazione del territorio, in modo integrato, proponendo progetti che da una parte valorizzano la storia e la tradizione del territorio, ossia il patrimonio agro-forestale e il patrimonio edilizio e delle infrastrutture, e dall’altra parte supporta lo sviluppo del territorio, sia in termini di servizi ai cittadini sia in termini di turismo”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *