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Colpo Grosso della banda del buco a Casale Monferrato. Nel weekend i ladri hanno svuotato il caveau della filiale Intesa San Paolo

I ladri hanno lavorato indisturbati nel weekend per 48 ore

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Clamoroso colpo grosso a Casale Monferrato dove una gang di rapinatori si è introdotta dalle fogne nel caveau della filiale di Intesa Sanpaolo di via Magnocavallo 25. I ladri approfittando della chiusura settimanale nel weekend sono riusciti ad introdursi nell’istituto di credito e a svaligiare buona parte delle piú di duecento cassette di sicurezza.

La banda del buco è penetrata nel caveau della filiale della banca Intesa Sanpaolo tra venerdì e sabato accedendo dalle fogne sapendo quale fosse il percorso dove la fogna passa accanto al caveau. Poi hanno scavato a mano con picconi senza fare troppo rumore per arrivare nel luogo delle cassette di sicurezza poi hanno disattivato le telecamere da remoto e mandato in tilt i sistemi di sicurezza-

Il furto è stato scoperto solamente lunedì 20 novembre dai dipendenti della banca che lo hanno denunciato alle forze dell’ordine.. Non è ancora chiaro a quanto ammonti il bottino del furto ma si parla di milioni di euro. In un analogo furto di sette anni fa a Torino i ladri avevano rubato beni e denaro per 20 milioni di euro.

Intesa Sanpaolo ha espresso il proprio “dispiacere” e ha annunciato di aver subito posto in essere “tutte le azioni necessarie a tutela propria e dei propri clienti“. L’istituto di credito ha assicurato “la massima collaborazione all’Autorità Giudiziaria nel fornire tutte le informazioni utili all’accertamento dei fatti e alla ricostruzione di quanto accaduto. Ci metteremo in contatto con tutti i clienti titolari di cassette di sicurezza e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per dare loro l’assistenza necessaria. Comprendiamo il loro stato d’animo”.

I locali della banca sono stati messi subito sotto sequestro e sul caso stanno indagando i poliziotti del commissariato di Casale, insieme ai colleghi della squadra mobile di Alessandria e della Scientifica.

Le ricerche della polizia sono cominciate dall’analisi dei sotterranei, per provare a ricostruire il percorso compiuto dalla banda attraverso la rete fognaria della città cominciato con molta probabilità da un tombino e concluso di fronte alle porte blindate che serravano il caveau.

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