Il robot nel cortile della Comau a Grugliasco ha compiuto 3 milioni 680 mila cicli

TORINO – Chi da Torino va a Rivoli percorrendo corso Allamano, non può non aver notato, negli ultimi 16 anni, un robot, un braccio meccanico, che inesauribile completa il suo ciclo di movimenti senza fatica e senza sosta, uno dopo l’altro e poi di nuovo. Il robottino il questione si trova nel cortile della COMAU, azienda leader nella produzione di sistemi e prodotti avanzati per l’automazione industriale, che proprio quest’anno compie 50 anni, a Grugliasco, all’angolo tra corso Allamano e Via Rivalta.

Il robottino di cui oggi vogliamo raccontarvi la storia si chiama NJ165, ed è lì dal 2016.

Nel 2006 venne posizionato NH3

La storia di NJ165 comincia nel 2006 con un suo antenato, NH3. Quel braccio meccanico industriale, che non mancò di farsi notare, venne installato nel 2006, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino. Era rosso, colorazione tradizionale dei robot Comau, ancora in uso in particolare nel settore automobilistico. Non sappiamo nei suoi dieci anni di vita quanti cicli abbia compiuto NH3, ma siamo in grado di dirvi cosa è riuscito a fare il suo successore.

Nel 2016 arriva NJ165

Nel 2016 Comau ha avviato un restyling cromatico dei suoi robot, con l’introduzione del grigio argento, colore che vuole simboleggiare l’avanzamento tecnologico e di gamma che da sempre caratterizza l’azienda. Ecco che anche il robot dimostrativo che si affaccia su corso Allamano è stato sostituito con il più recente modello NJ 165 di colore grigio argento.

NJ165 viene utilizzato in campo automobilistico e in molti altri settori per le principali applicazioni industriali: saldatura, assemblaggio, imballaggio, asservimento macchine, misurazione, controllo e pallettizzazione, solo per indicare le principali.

NJ165 ha compiuto 3 milioni e 680 mila giri

Dotato di una pinza di saldatura, NJ165 compie circa 1450 cicli al giorno al 25% della normale velocità di lavorazione (ogni ciclo ha la durata di circa 60 secondi). Questo vuol dire che in un giorno il robot compie 1440 clicli completi, in un anno ne conclude 525.600 e dal 2016 (quando è stato installato) ad oggi ha già concluso circa 3.680.000 cicli completi.

Come detto si tratta di un robot dimostrativo. I suoi fratelli impiegati nelle aziende sono in grado di muoversi quattro volte più velocemente.

L’evoluzione di Comau

Nei suoi 50 anni di vita l’offerta tecnologica di Comau si è ovviamente evoluta. I più recenti modelli di robot (dai collaborativi – che possono lavorare a contatto con l’uomo in piena sicurezza – a quelli mobili, senza dimenticare i robot specifici per ambienti sensibili – come il farmaceutico e l’alimentare – , indossabili – come gli esoscheletri – educativi) sono integrati con avanzate tecnologie digitali come sistemi di visione basati su intelligenza artificiale e collegati a piattaforme software in grado di raccogliere e analizzare i dati in funzione di manutenzione predittiva.

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