Asti
Si è chiusa la vendemmia 2023 per il consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato
Con la vendemmia 2023, si chiude un’annata altamente sfidante
COSTIGLIOLE D’ASTI – Un bilancio che possiamo definire per lo più positivo quello tracciato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato che chiude, con la vendemmia 2023, un’annata altamente sfidante ma all’insegna di una raccolta che si distingue per uve di ottima qualità anche se con volumi leggermente in calo.
“L’andamento stagionale – racconta il Presidente del Consorzio Vitaliano Maccario – è stato davvero imprevedibile e i nostri viticoltori hanno dovuto fronteggiare molte complessità dimostrando ancora una volta grande competenza e determinazione: la primavera, infatti, è stata caratterizzato da pochissime piogge, mentre il mese di giugno ha presentato un clima fresco intervallato da qualche evento piovoso che ha portato ad un iniziale rischio di sviluppo delle malattie della vite.
Le aziende però, attraverso una corretta gestione dei trattamenti fitosanitari, sono riuscite a bloccare l’instaurarsi della malattia. Nei mesi di luglio e agosto le temperature si sono alzate notevolmente e purtroppo, abbiamo risentito notevolmente della scarsità delle precipitazioni. Tuttavia, le piogge di fine agosto sono state provvidenziali riportando l’equilibrio che ci auspicavamo.
I bellissimi e soleggiati mesi di settembre e inizio ottobre hanno fatto il resto permettendoci di raccogliere uve davvero belle e di altissimo livello qualitativo. Nel bicchiere ci aspettiamo dunque vini davvero interessanti, di spiccata personalità e altamente rappresentativi del nostro territorio”.
Da un punto di vista quantitativo, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che rappresenta 4 Docg e 9 Doc, segnala tuttavia un calo medio delle rese pari al 30% dovuto in larga parte agli eventi siccitosi e ai temporali grandiniferi dei mesi passati. “Sicuramente questo dato – commenta il Presidente – ci deve ricordare che il cambiamento climatico è ormai una realtà oggettiva che va affrontato con strumenti all’altezza della situazione.
La natura sta cambiando rapidamente e da parte nostra è richiesta prontezza di risposta per salvaguardare al meglio la produzione mantenendo gli elevati standard qualitativi di oggi. Sicuramente a tal fine sarà fondamentale il supporto delle Istituzioni in modo da permettere ai produttori di apportare tutte le necessarie innovazioni anche tecnologiche per far fronte all’emergenza idrica di questi anni e per affrontare le problematiche legate al calo delle produzioni”.
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