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Lavoro

Ramo di Olivetti venduto a Buffetti, le organizzazioni sindacali di Ivrea chiedono di essere coinvolte

L’Amministraione Comunale ha confermato il suo generale interesse sulla vicenda più complessiva della crisi del settore delle TLC e dei circa 3500 lavoraratrici e lavoratori che operano sul territorio

Gabriele Farina

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Ivrea – Si è svolto nel pomeriggio del 2 ottobre 2023 un incontro tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione Comunale della Città di Ivrea in merito alla vicenda della vendita del ramo di Olivetti, società di proprietà del Gruppo TIM, alla società Buffetti, la quale fa capo alla società Dylog.

“Abbiamo per l’ennesima volta denunciato come la vicenda relativa al gruppo TIM e in particolare l’impoverimento della stessa TIM causato dalla scelta della vendita della sua vera ricchezza, la Rete, stia portando l’azienda stessa ad effettuare operazioni dal sapore squisitamente finanziario, utile a coprire il debito, che nulla hanno a che fare con le necessarie politiche industriali”. Così denunciano le Segreterie Torino e Piemonte di  SLC CGIL – FISTEL CISL – UILCOM UIL.

“Riteniamo – continuano – che la cessione del ramo dedicato ai sistemi di cassa per il settore retail, che vede coinvolti circa 40 lavoratrici e lavoratori ed altrettanti nei servizi in appalto legati a questo servizio, rientri pienamente in questo quadro.
Ad oggi, pur non risultando alcuna procedura sindacale aperta, ci risulta in corso il passaggio di conoscenza e competenza da Olivetti a Buffetti.
Sarebbe invece opportuno che i termini di questa operazione, ed in particolare le operazione che possono coinvolgere le lavoratrici ed i lavoratori, vengano con maggiore chiarezza esposti alle Organizzazioni Sindacali e alle RSU.
E’ fondamentale che il patrimonio di professionalità legate al mondo Olivetti non vada totalmente disperso e che, anzi, si possa mettere in condizione l’Azienda di potere cogliere tutte le opportunità che il mercato può offrire in particolare su segmenti “alti” come, ad esempio, quello dell’ IoT.
Infine abbiamo ribadito quanto sia indispensabile che la vocazione di una azienda come Olivetti debba continuare ad essere indissolubilmente legata al territorio eporediese.
L’Amministraione Comunale ha dal canto suo confermato il suo generale interesse sulla vicenda più complessiva della crisi del settore delle TLC e dei circa 3500 lavoraratrici e lavoratori che operano sul territorio ed in particolare su una vicenda così importante come quella che sta coinvolgendo oggi le lavoratrici ed i lavoratori di Olivetti”.

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