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Cultura

A Torino Spiritualità 13mila persone a ragionare sulla morte e sulla vita

Appuntamento a settembre 2024 per la 20esima edizione del festival

Redazione Quotidiano Piemontese

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Torino –  Tredicimila persone insieme per riflettere sulla nostra fine, unica certezza, destino comune dell’umanità, e per pensare a chi la morte l’ha già attraversata, gli assenti, che, come scriveva il poeta Attilio Bertolucci, possono essere «più acuta presenza». La 19esima edizione di Torino Spiritualità «Agli assenti. Della morte ovvero della vita» si conclude come era iniziata, quando una comunità di 600 persone si è ritrovata nella Chiesa di San Filippo Neri per il più grande Death Café mai realizzato in Italia: una discussione collettiva e conviviale sulla morte, per cercare nelle proprie profondità il senso della fine e scoprire che nella consapevolezza della morte possiamo trovare la linfa della vita.

Nei giorni del festival, ideato e organizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori e curato da Armando Buonaiuto, si sono svolti altri 4 Death Café, format nato e diffuso nei paesi anglosassoni, mentre i 75 appuntamenti – incontri, laboratori, lectio, meditazioni, spettacoli – con126 voci di testimoni italiani e internazionali, hanno fatto registrare il sold out in breve tempo, testimonianza del forte legame che Torino Spiritualità ha saputo creare con il proprio pubblico e con il territorio.

Oltre alla Chiesa di San Filippo Neri e al Circolo dei lettori, epicentro e pensatoio di Torino Spiritualità, gli appuntamenti di questa edizione si sono svolti in numerosi luoghi e spazi culturali della città: i teatri Carignano (l’anteprima del 17 settembre con l’attore Francesco Pannofino che ha letto le pagine del Nobel José Saramago), Gobetti, Colosseo, il Cinema Massimo, l’Aula Magna della Cavallerizza Reale, il MAO Museo d’Arte Orientale, il Polo Culturale CAM Cultures and Mission, il Cimitero Monumentale, OFF TOPIC, l’Ospedale Mauriziano, la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, la Moschea Dar As-Salam, Arte Movimento.

Torino Spiritualità ha avuto un grande seguito anche online, sia tra il pubblico che abitualmente interagisce con il Circolo dei lettori sui social, sia tra chi ha scoperto il festival durante questa edizione. Gli account raggiunti sono stati 205.000 e le impression totali dell’ultima settimana 340.000 soltanto su Instagram, per un pubblico prevalentemente femminile (il 75%) e di età compresa tra i 25 e i 64 anni. A partire dalla collaborazione con l’artista torinese Greg Goya, autore di una fast art dedicata a Torino Spiritualità che ha avuto sui social 165.000 visualizzazioni. La domanda che è stata rivolta al pubblico e agli ospiti del festival è stata Qual è l’assenza più rumorosa della tua vita? Continuano a giungere risposte, a dimostrazione della passione con cui il tema è stato vissuto dalla community.

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