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Women and the City e Utopian Hours insieme a Torino

Due eventi che viaggeranno in parallelo

Gabriele Farina

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Torino – Women and the City, il festival alla sua prima edizione dedicato a favorire le prospettive di genere e immaginare città eque, e Utopian Hours, appuntamento giunto al settimo anno, focalizzato sui temi dell’innovazione urbana e del city making, si terranno a Torino nel week end dal 12 al 15 ottobre 2023. Non è un caso che le due manifestazioni, che vedono al centro della loro proposta una riflessione per un futuro riformato e intersezionale, si tengano negli stessi giorni. Come spiegano Antonella Parigi, presidente dell’associazione Torino Città per le Donne che organizza il festival Women and the City, e Luca Ballarini, Fondatore e direttore di Stratosferica e co-direttore di Utopian Hours, le due realtà si impegnano a unire le loro proposte con la volontà di creare sul territorio un appuntamento congiunto che porti in città il meglio dell’innovazione sociale e urbana.

Utopian Hours già da tempo porta in città, in anteprima italiana, i casi più interessanti di innovazione urbana e placemaking di tutto il mondo. Visionari, imprenditori, attivisti ma anche gli studi di architettura e urban design più affermati. L’intera comunità di city lover e professionisti del ”fare città” si dà appuntamento a Torino per tre giorni pieni di talk, mostre, workshop e dibattiti che offrono ispirazioni e nuove chiavi di lettura per interpretare il ruolo cruciale delle città nel futuro dell’umanità.

La realtà consolidata di Utopian Hours, e dell’impresa sociale Stratosferica, si fonde in modo complementare con la lunga esperienza dell’Associazione Torino Città per le Donne che quest’anno ha deciso di dar vita a un nuovo evento. Women and the City, infatti, vuole promuovere l’avvio di una riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine accessibili e inclusive. Dall’ambiente alla leadership, dall’innovazione alla medicina di genere, passando per la città fisica e la mobilità, la cultura, lo sport, la violenza di genere. Questi sono solo alcuni dei temi scelti come filo conduttore di questa prima edizione del festival che vedrà ospiti nazionali e internazionali. Un appuntamento pensato per calarsi nel vivo del gender mainstreaming.

“Torino Città laboratorio per l’innovazione. In linea con questa vocazione, con Luca Ballarini abbiamo immaginato che il mese di ottobre possa diventare l’appuntamento a livello nazionale di chi si occupa di innovazione a tutti i livelli: da quella tecnologica a quella sociale e urbana. Un momento irrinunciabile come lo è il Salone del Mobile di Milano. Una scommessa che vorremmo che tutte le istituzioni, le associazioni facessero insieme.” ha detto Antonella Parigi, presidente dell’Associazione Torino Città per le Donne che organizza il festival Women and the City.

“Con Antonella abbiamo scelto di far incontrare i due festival per lanciare un messaggio forte. Per molti, Torino è già oggi sinonimo di innovazione, ma con il track record culturale che ha la città, e con le potenzialità che sa esprimere, può diventare il luogo di riferimento dell’innovazione in Italia. Con Utopian Hours abbiamo aperto la strada sui temi legati all’evoluzione urbana e al city making. Women and the City allarga questa prospettiva offrendo preziosi contributi sui temi dell’inclusività e dell’innovazione sociale. Ci auguriamo che nel prossimo futuro si uniscano anche altre iniziative, per estendere la riflessione anche all’innovazione tecnologica, all’intelligenza artificiale. Invitiamo tutti coloro che si occupano di innovazione a metterlo in agenda: a ottobre, Torino è il posto in cui essere”. Commenta così Luca Ballarini, fondatore e direttore di Stratosferica e del festival Utopian Hours.

Women and the City, Torino dal 12 al 15 ottobre 2023

Con un ricco programma fatto di momenti On e altri Off, organizzati grazie alla partecipazione di oltre 60 associazioni e reti del territorio torinese, Women and the City vedrà la partecipazione di molti nomi di spicco provenienti da svariati ambiti. Tra gli altri, la statista Linda Laura Sabbadini; Livia Turco presidente della Fondazione Nilde Iotti; la ricercatrice americana Mary Dellenbaugh-Losse; Giuseppe Di Rienzo direttore generale della Fondazione Libellula; la psicologa e sociologa Alessandra Micalizzi; l’attrice Eleonora Giovanardi; Sumaya Abdel Qader, fondatrici dei Giovani Musulmani d’Italia (GMI). E ancora, Gabriella Tanturri del direttivo nazionale dell’Associazione Donne Medico Aidm; Maura Crudeli, Vicepresidente Yourban 2030; Romina Boarini, Director, OECD Centre on Well-Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity; Fabio Pagliara, ex pallavolista e Presidente della Fondazione Sport City; la psicologa dello sport Francesca Vitali; l’economista Marcella Corsi; Simona Musso, general counsel di Lavazza; la Presidente di Donne 4.0 Darya Majidi e molti altri. Per tutti i dettagli e le informazioni sul festival e per scoprire il programma, è possibile consultare il sito.

Utopian Hours, Torino dal 13 al 15 ottobre 2023

Anche per questo 2023 Utopian Hours propone alcune delle esperienze di trasformazione urbana più all’avanguardia. Progetti concreti e casi studio internazionali che stanno ridefinendo la qualità di vita nelle città. Il festival accoglierà, tra gli altri, Scott Kratz, che racconterà la sfida del primo parco pubblico su un ponte a Washington DC; la prima Chief Heat Officer in Africa, Eugenia Kargbo; Peter Van Wingerden, coraggioso imprenditore che lavora alla fattoria galleggiante nel porto di Rotterdam; Patrice Gillespie Smith, la direttrice della Underline, il parco lineare che connette arte e sport a Miami, Baharash Bagherian, il visionario ideatore di The Loop, il tunnel di 93 km pieno di piante e tecnologie all’avanguardia riservato a pedoni e ciclisti a Dubai. Le tre giornate del festival saranno anche un’occasione straordinaria per conoscere da vicino alcuni casi studio internazionali di placemaking e di usi temporanei di spazi urbani attraverso il coinvolgimento delle comunità. Parallelamente ai dibattiti e ai talk degli ospiti internazionali, Utopian Hours prevede sette tavoli di lavoro con oltre 120 professionisti del city making italiano, su diversi temi di innovazione urbana, rigenerazione, mobilità, ecologia, logistica, intrattenimento e attrattività. Ai tavoli si confronteranno assessori, funzionari e urban practitioner di tutta Italia. Un momento di ispirazione per mettere a sistema le esperienze di chi ogni giorno deve amministrare e innovare città e territori. Il programma completo si trova sul sito.

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