Seguici su

Cittadini

Torino aderisce al patto europeo contro la povertà abitativa

La dichiarazione ricorda che l’alloggio è un diritto dell’essere umano

Gabriele Farina

Pubblicato

il

Torino – I dati dell’ultimo report dell’associazione Housing Europe sulle condizioni abitative in Europa evidenziano come in Italia dall’inizio della pandemia la percentuale di inquilini in difficoltà con l’affitto sia salita dal 10% al 24%. Anche i dati di Torino rivelano una situazione critica e in rapido peggioramento: secondo l’Osservatorio della Città Metropolitana, che monitora questi temi, l’indice di fabbisogno abitativo sociale del capoluogo è di 6,7 e nel 2021 quasi 7mila famiglie hanno usufruito del fondo di sostegno all’affitto.

Il tema è all’attenzione della Città di Torino che sarà tra i firmatari della Dichiarazione “Alloggio per tutti: un appello per una rinnovata ambizione europea” promossa da Lyon Métropole e sottoscritta da Sindaci e rappresentanti delle città europee, FEANTSA, (European Federation of National Organisations Working with the Homeless) Housing Europe, (European Federation of Public, Cooperative and Social Housing) e dall’Intergruppo “Ambiente urbano” dei Deputati al Parlamento Europeo. Lo ha deciso martedì la Giunta Comunale dando il via libera alla delibera proposta dal Sindaco Stefano Lo Russo. Il documento sarà presentato al Parlamento Europeo a Bruxelles il prossimo 19 settembre.

“ll tema delle politiche abitative a livello nazionale -spiega il Sindaco Lo Russo- ricade sui territori e chiama in causa la qualità e adeguatezza dell’edilizia residenziale ma anche fattori quali tariffe, canoni, accessibilità e molti altri aspetti che decidono della qualità dell’esistenza di ciascuno. I numeri parlano di un fenomeno in cui le condizioni di impoverimento della popolazione più fragile si vanno aggravando, con il conseguente aumento del disagio abitativo. Per questo, accanto alle azioni che come Città stiamo mettendo in campo per arginare il fenomeno riteniamo importante l’adesione a questa sottoscrizione che solleciti politiche europee e nazionali a sostenere il nostro impegno”

La dichiarazione ricorda che l’alloggio è un diritto dell’essere umano e che l’Unione Europea deve svolgere un ruolo essenziale regolando l’intervento degli investitori privati nell’edilizia abitativa e il mercato immobiliare evitando la speculazione attraverso leggi sul controllo degli affitti, elaborando un piano “Next Housing EU” che sostenga gli investimenti a favore dei fornitori di alloggi sociali a prezzi accessibili in tutta Europa e che fornisca servizi di sostegno alle persone e, infine, fornendo alloggi autonomi e servizi di supporto adeguati, indipendentemente dalle condizioni delle persone. I Comuni intendono assumere un ruolo di maggiore responsabilità civile e istituzionale agendo su due fronti: spronando le rispettive istituzioni nazionali ad agire con misure straordinarie e un maggiore raccordo e sollecitando le istituzioni dell’Unione Europea affinché pongano l’accesso ad alloggi adeguati e a prezzi accessibili al centro delle priorità del prossimo mandato del Parlamento Europeo e della Commissione Europea.

Tra le iniziative della Città di Torino che oggi favoriscono l’accesso e la permanenza in alloggi privati di famiglie a basso reddito c’è Lo.C.A.Re, uno strumento che, dalla sua istituzione, ha permesso di stipulare 6.540 contratti “intermediati” a canone agevolato per famiglie a basso reddito e nel 2022 ha contato 1.377 domande di iscrizione, il doppio del 2020, e 319 nuovi contratti. Grazie a nuove costruzioni finanziate con fondi europei saranno poi 130 i nuovi appartamenti da destinare a edilizia sociale nel prossimo triennio mentre i progetti Housing First e Housing Led, inseriti nell’ambito del piano di Inclusione sociale, permettono a persone senza dimora o in situazione di grave fragilità economica e sociale di ritrovare una loro autonomia a partire proprio dalla dimensione abitativa.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *