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Ambiente

Nel Parco del Monviso si osservano i rapaci che migrano verso l’Africa

L’attività è inserita nella ventiseiesima edizione del progetto Migrans

Gabriele Farina

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Monviso – Tra sabato 19 agosto e mercoledì 6 settembre il Parco del Monviso organizza a Bric Lombatera, panoramica cima a pochi passi da Pian Muné nel comune di Paesana, un sito per l’osservazione e il monitoraggio dei rapaci che migrano verso l’Africa. L’attività è inserita nella ventiseiesima edizione del progetto Migrans che, fin dai primi anni ’90, si occupa di monitorare il passaggio dei rapaci migratori attraverso una rete di punti di osservazione, per valutarne la consistenza della popolazione nel tempo. Poiché il “birdwatching” è una attività che coinvolge un numero elevatissimo di appassionati, le osservazioni condotte da guardiaparco e tecnici del Parco del Monviso sono aperte alla partecipazione dei volontari, senza alcuna necessità di prenotazione. Si segnala inoltre che sabato 26 agosto l’associazione CuneoBirding organizza, nel sito delle osservazioni e in orario 9-16, “In volo verso l’Africa”, una giornata di avvicinamento alle osservazioni dei rapaci migratori aperta a tutti e a partecipazione libera. I dati raccolti durante le osservazioni saranno presentati, insieme a quelli provenienti dalle Aree Protette delle Alpi Marittime, al 21° Convegno Nazionale di Ornitologia che si terrà a Varese dal 5 al 9 settembre. Per ulteriori informazioni sulla partecipazione alle giornate di osservazione è possibile contattare il Parco del Monviso: tel. 011.4321008; segreteria@parcomonviso.eu.

Nel corso degli anni a Bric Lombatera sono stati osservati in totale quasi 95.000 esemplari di uccelli migratori, con una netta prevalenza del falco pecchiaiolo. Il 2022 ha registrato il passaggio complessivo di 4.243 esemplari, appartenenti a 15 specie diverse. Come di consueto e in linea con l’andamento dei dati storici per il sito, il falco pecchiaiolo è la specie per la quale è stato contato di gran lunga il maggior numero di individui, 4.098. In termini numerici, la seconda specie più osservata è stata il nibbio bruno, con 46 avvistamenti, ma sono degni di nota soprattutto il passaggio di un falco della regina, un tempo molto raro ma che negli ultimi anni si osserva piuttosto regolarmente e quello di diversi grifoni, anch’essi sempre più presenti sull’arco alpino piemontese.

Il progetto Migrans, coordinato dall’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, si svolge in contemporanea con altri siti italiani, e non solo, ed è una rete che consente di acquisire e di confrontare negli anni dati sufficientemente chiari per analizzare il fenomeno migratorio, sempre in evoluzione. Il Bric Lombatera di Paesana è posto su di una delle principali rotte di transito per questi straordinari uccelli veleggiatori che sfruttano le correnti ascensionali per coprire migliaia di chilometri, dall’Europa all’Africa. Come detto, la specie target è il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) che intraprende un affascinante viaggio attraverso il Mediterraneo lungo le rotte di Gibilterra e dello Stretto di Messina fino a sud del Sahara.

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